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Come illuminare un bagno piccolo e cieco: consigli ed errori da evitare


Pubblicato il 05 maggio 2023

Lungi dall’essere una semplice stanza di servizio, il bagno si eleva, diventando sempre di più una sorta di “tempio” dedicato al benessere e alla cura della persona.

Un ambiente, dunque, che necessita di estrema attenzione nella fase di progettazione, affinché, in esso, la funzionalità che questa stanza esige, si coniughi perfettamente all’estetica.

Un obiettivo non sempre facile da raggiungere in quanto, solitamente, si tratta di uno spazio non molto grande.

Se, oltre a essere piccolo, il bagno è anche cieco, il progettista si troverà di fronte a ulteriori difficoltà per sopperire alla totale mancanza di luce naturale da compensare con un’adeguata illuminazione artificiale.

In ogni caso, scegliere la giusta illuminazione è un fattore essenziale per impostare la giusta atmosfera e rendere l’ambiente veramente funzionale e, saper usare e dosare la luce in modo strategico, diventa ancora più importante quando si tratta di decidere come illuminare un bagno piccolo.

La luce ha infatti il potere di far apparire più ampi o più angusti gli spazi, con le conseguenze che ne derivano in termini di comfort e funzionalità dell’ambiente per le persone che lo vivono.

Colori, sfumature e il giusto gioco di luci e ombre conferiscono all’illuminazione il potere di modificare la percezione dello spazio

Ecco allora che commettere errori significherebbe rovinare l’esperienza visiva dell’osservatore.

Dunque l’architetto o l’interior designer il cui progetto prevede l’illuminazione di un bagno piccolo o cieco, in ambienti privati o contract dovranno porre estrema attenzione a una pluralità di fattori quali, in particolare, la scelta e il corretto posizionamento delle lampade in base alle specifiche caratteristiche della stanza.

Obiettivo di questo articolo è quello di fornire ai professionisti della progettazione d’interni, suggerimenti precisi e puntuali su come illuminare un bagno piccolo e sugli errori da evitare per non compromettere il successo dell’intero progetto.

In particolare vedremo: 

 

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Amsterdam

6 consigli per l’illuminazione del bagno

In ogni contesto residenziale o contract, l’illuminazione riveste un ruolo determinante per creare la giusta atmosfera.

Tuttavia, e il bagno ne è un esempio tipico, spesso non viene valorizzata a pieno, con le conseguenze che derivano in termini di funzionalità e stile.

Come abbiamo detto, questo ambiente così intimo della casa o di un hotel è sempre più considerato un “luogo di culto” per il benessere della persona e la luce rappresenta la cornice e lo sfondo per valorizzarlo al meglio.

L’illuminazione ideale è quella che riesce a garantire il perfetto connubio tra funzionalità e stile a prescindere dalle dimensioni del bagno in questione.

Tuttavia, illuminare un ambiente piccolo richiede qualche accorgimento in più. 

La scelta dei corpi illuminanti e il loro corretto posizionamento deve puntare non solo a offrire il massimo comfort e visibilità ma anche a inserire elementi capaci di arricchire l’ambiente a livello estetico tramite soluzioni di lampade di design che rappresentano esse stesse degli elementi di arredo che conferiscono carattere e personalità.

Senza, tuttavia, essere troppo "invadenti".

Fatte queste considerazioni di carattere generale, vediamo nel dettaglio i consigli su come illuminare un bagno piccolo in maniera davvero efficace.

1. Considera le fonti di luce naturale

Un buon progetto di lighting design parte dalla perfetta integrazione tra luce naturale e artificiale

Dunque, prima di scegliere la tipologia di lampade da utilizzare e dove posizionarle, è indispensabile valutare le fonti di luce naturale di cui il locale dispone (finestre, balconi o lucernari).

Qualora, invece, il progetto sia rivolto a illuminare un bagno piccolo e cieco, compito del professionista sarà anche quello di sopperire alla mancanza di luce naturale individuando una temperatura colore per l’illuminazione generale che vi si avvicini il più possibile.

In entrambi i casi, ricorrere all’uso di specchi per riflettere la luce (naturale o artificiale) conferirà allo spazio una sensazione di maggiore ampiezza e luminosità.

 

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Braille

2. Integra più livelli di illuminazione

L’obiettivo principale, quando si tratta di decidere come illuminare un bagno piccolo, è quello di dare luce a ogni postazione per garantire un’illuminazione altamente funzionale

Per questo motivo, utilizzare una sola fonte di luce può creare zone d'ombra che, oltre a far sembrare il bagno ancora più piccolo, lo renderebbero anche meno funzionale e confortevole.

Al contrario, utilizzare diverse fonti di luce, posizionate in modo strategico in tutto lo spazio, conferirà un senso di maggiore respiro e ampiezza, creerà effetti scenografici dal forte impatto visivo e renderà l’ambiente bagno davvero funzionale.

Per illuminare un bagno piccolo è dunque necessario definire il tipo di atmosfera desiderata e focalizzarsi sull’integrazione dei principali livelli di illuminazione:

  • Ambient lighting, ossia l’illuminazione generale che, oltre a essere adeguata alle dimensioni del bagno, dovrebbe essere uniforme e diffusa in tutta la stanza per creare un'atmosfera confortevole e accogliente.
    Questo può essere ottenuto utilizzando, ad esempio, lampade a sospensione (se l’altezza del soffitto o consente) o lampade da soffitto posizionate al centro della stanza, oppure faretti a incasso o strisce LED posizionate lungo le pareti o il soffitto;
  • Task lighting, ovvero l’illuminazione delle diverse aree funzionali. Garantire livelli ottimali di illuminazione task è fondamentale per garantire il giusto comfort visivo necessario per svolgere le attività e riguarda l’illuminazione puntuale delle zone usate più di frequente quali specchio, lavabo, doccia e vasca.
    Può essere ottenuta, ad esempio, posizionando due lampade da parete ai lati dello specchio;
  • Accent lighting, la cosiddetta illuminazione d’accento, ha lo scopo di mettere in risalto determinati elementi o dettagli del bagno, come un oggetto di design, una parete particolare o, più in generale, un’area della stanza che merita di essere valorizzata.
    Utili a questo scopo sono, ad esempio, le applique, i faretti da incasso o le strisce LED da posizionare a parete o soffitto, a seconda di cosa di ciò che si vuole mettere in evidenza.
    Prevedere fonti di accent lighting per illuminare un bagno piccolo, contribuirà a conferire volume, movimento e una forte personalità alla stanza.

In conclusione, creare un progetto di illuminazione stratificata renderà l’ambiente estremamente armonioso, confortevole e funzionale perché ogni zona godrà di luce specifica.

3. Seleziona tipologie di lampade adatte all’ambiente bagno

Un altro fattore da tenere in considerazione in progetto illuminotecnico di un bagno e, ancor più quando si tratta di illuminare un bagno piccolo e cieco, è quello di selezionare le lampade più adatte a questo specifico ambiente ossia corpi illuminanti resistenti all’umidità e anti-corrosione.

In presenza di umidità, le lampade possono, infatti, causare problemi di sicurezza e possono avere una durata ridotta.

Fondamentale dunque selezionare i materiali migliori per un’illuminazione di design.

Le lampade a LED rappresentano la scelta giusta in quanto hanno una buona resistenza all’umidità, sono a basso consumo energetico e offrono la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di temperature colore.

 

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4. Scegli la giusta temperatura colore

Scegliere la giusta temperatura colore delle luci influisce notevolmente sull'aspetto del bagno. 

Una temperatura colore troppo alta rischia, infatti, di creare un'atmosfera fredda e poco accogliente.

Il bagno richiede, invece, di impostare un’atmosfera intima per cui il consiglio è quello di optare per lampadine di temperatura colore compresa tra i 2700K e i 3000K che fornisce una luce calda e confortevole.

Per quanto riguarda, invece, l’indice di resa cromatica (IRC), il valore più adatto per godere di maggiore visibilità cromatica, in particolare allo specchio, dovrebbe essere impostato tra 90 e 100.

Infine, un’idea intelligente potrebbe essere quella di prevedere un dimmer per impostare l'atmosfera desiderata nel bagno a seconda delle necessità (ad esempio per regolare un'illuminazione più intensa per la cura personale e una luce più morbida per il relax).

 

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Ceraunavolta

5. Calcola quanti lumen sono necessari

Un errore piuttosto comune è quello di utilizzare lampade troppo forti (che possono causare abbagliamento e fare sembrare l'ambiente freddo e poco accogliente) o troppo deboli (che rischiano di creare ombre e rendere difficile la visibilità).

Un errore che può diventare ancora più fatale quando si deve illuminare un bagno piccolo o, peggio, cieco.

Come i professionisti dell’illuminazione sanno bene, per calcolare quanti lumen servono per illuminare una stanza è necessario moltiplicare l’intensità della luce (lux) per i metri quadri che la superficie da illuminare misura (dunque lumen= lux x mq.).

Per quanto riguarda la stanza da bagno, bisogna tenere conto che questa necessita di due valori di riferimenti, uno per l'illuminazione generale (150 lux) e uno specifico per lo specchio che, come abbiamo detto, richiede una perfetta visibilità (400 lux).

6. Considera l’effetto dell’illuminazione sul colore e sulle superfici

La scelta del colore delle pareti e dei mobili del bagno può influire sull'effetto dell'illuminazione.

È dunque importante considerare questi elementi e il materiale delle superfici del bagno quando si sceglie il tipo di luce da utilizzare, per ottenere un effetto di illuminazione uniforme e armonioso.

La temperatura colore può, infatti, influire sull'aspetto delle superfici e dei complementi del bagno.

Quindi, non considerare l'effetto dell'illuminazione sulle superfici riflettenti (come gli specchi e le piastrelle che possono riflettere la luce in modo diverso) potrebbe indurre nell’errore di scegliere un tipo di luce non adeguato per ottenere un effetto uniforme.

Qualora il progetto di lighting design riguardi un bagno cieco, è bene tenere a mente le regole che valgono per illuminare una stanza finestre, ossia prediligere colori chiari per le pareti e gli arredi, evitare lampadari ingombranti (che chiuderebbero ancora di più lo spazio), e optare per lampade in vetro o in cristallo che, oltre a rendere l’ambiente elegante, sono capaci di donare un'incredibile luminosità.

 

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Ugo Rilla

Come posizionare le luci in bagno?

Per un'efficace progettazione dell’illuminazione del bagno il posizionamento delle lampade è una delle scelte più importanti e strategiche per il successo dell’intero progetto.

Soprattutto quando si tratta di illuminare un bagno piccolo o cieco, è fondamentale posizionare le fonti luminose correttamente per creare un effetto di profondità e per rendere lo spazio più ampio e luminoso.

Di contro, anche le lampade con il più alto potenziale tecnico ed estetico perderanno la loro efficienza se posizionate in maniera scorretta e poco funzionale all’utilizzo delle postazioni.

Per decidere dove posizionare le fonti luminose, bisogna tenere conto di quanto detto sull’illuminazione stratificata, fondamentale per dare la giusta luce alle diverse aree del bagno.

Vediamo dunque dove posizionare le luci in base alla funzione.

Dove posizionare le luci per l’illuminazione generale del bagno?

L'illuminazione generale è la luce principale del bagno ed è essenziale che sia uniforme e diffusa

In generale, è importante considerare la dimensione del bagno e l'altezza del soffitto per scegliere le lampade adeguate. 

In ogni caso, è consigliabile evitare di utilizzare lampade troppo grandi o pesanti, che potrebbero rendere l’ambiente oppressivo e poco accogliente.

Una sospensione di design, che giochi, ad esempio, con la trasparenza dei materiali, posizionata al centro della stanza, o sopra il lavabo o la vasca da bagno può essere un'ottima soluzione per l'illuminazione generale del bagno.

Le plafoniere sono perfette per illuminare uniformemente un bagno piccolo perché occupano poco spazio. 

Da posizionare al centro del soffitto o in posizione decentrata, ma in modo da coprire l'intero ambiente.

Infine, nel caso di bagni stretti e lunghi, sarà opportuno prevedere una doppia sorgente luminosa, in modo da avere una corretta distribuzione della luce generica.

 

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Aprile e Tucano

Come illuminare lo specchio del bagno?

Lo specchio è il grande protagonista del bagno e una sua scorretta illuminazione comprometterebbe la funzionalità della stanza.

Una buona visibilità è, infatti, indispensabile per le azioni quotidiani quali la rasatura o il make-up.

La luce va dunque posizionata in modo da non creare ombre sul viso.

Per avere un’illuminazione ottimale in questo punto strategico, l’ideale è direzionare la luce verso lo specchio.

Assolutamente da evitare però una fonte di luce unica dall’alto per evitare ombre fastidiose e prediligere piuttosto un’illuminazione indiretta per non creare riflessi fastidiosi per gli occhi, scegliendo specchi con luce integrata applicata su ciascun lato o l’utilizzo di plafoniere e applique.

Via libera anche all’uso di sospensioni purché delle dimensioni e dello stile giusto rispetto al mood complessivo.

Ad esempio, una sospensione in stile “industrial” può essere la soluzione perfetta per chi vuole osare con una lampada anticonvenzionale, mentre una lampada in ceramica bianca lucida saprà adattarsi perfettamente a contesti più contemporanei.

Come illuminare la doccia o la vasca in un bagno piccolo?

L'illuminazione della doccia che, molto probabilmente, sarà l’opzione più frequente in un bagno piccolo, è importante per garantire la sicurezza e la giusta visibilità.

In questo caso, la soluzione ideale potrebbe essere quella di utilizzare luci a LED a incasso impermeabili nel soffitto sopra la doccia.

Se, invece, è possibile inserire una vasca, allora si può prevedere, ad esempio, una bella lampada a sospensione di design in filo metallico e paralume in lino bianco che, per la sua forma, rimanda alle candele accese intorno alla vasca da bagno per creare un’atmosfera rilassante e molto intima.

 

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Ceraunavolta

Illuminazione contract per hotel

Trovare il giusto equilibrio tra illuminazione decorativa e tecnica è ancora più importante quando si tratta di un progetto di lighting design per un ambiente contract.

L’illuminazione contract per hotel e alberghi richiede infatti delle accortezze particolari in quanto, commettere errori significherebbe compromettere in maniera irreversibile l’esperienza degli ospiti a discapito dell’immagine della struttura.

Anche il bagno, dunque, seppur piccolo o cieco, deve essere in grado di rispondere alle aspettative dei clienti, sia in termini stilistici che funzionali.

Per illuminare un bagno piccolo di un hotel, valgono le stesse regole generali che abbiamo esaminato.

Scegliere però le giuste soluzioni di illuminazione decorativa diventa un aspetto sostanziale.

La prima cosa da fare è definire gli obiettivi dell'illuminazione e il tipo di atmosfera che si vuole creare che deve risultare coerente con il concept, con la tipologia di hotel e con il target al quale si rivolge.

Giusto per fare un esempio, un hotel business richiederà scelte differenti rispetto a uno leisure e magari romantico.

La scelta delle fonti luminose dovrà muoversi di conseguenza.

Allo stesso tempo, un hotel dal design moderno e minimalista, richiederà un’'illuminazione più discreta e lampade di design dalle linee più asciutte e pulite rispetto a uno dallo stile particolarmente elegante che necessiterà di corpi illuminanti altrettanto importanti e dal forte impatto scenografico.

Differente dovrà essere dunque la scelta di forme e materiali.

Come illuminare un bagno piccolo?

Abbiamo visto come illuminare un bagno piccolo, o ancor peggio cieco, possa rappresentare una vera sfida per architetti e interior designer per le maggiori difficoltà legate alla scarsa o assente illuminazione naturale e al posizionamento della lampade, visto il poco spazio a disposizione.

Se però è vero che l’elaborazione del progetto di lighting design richiederà qualche accorgimento in più, è altrettanto vero che un accurato studio dello spazio e un sapiente uso dell’illuminazione stratificata, permetteranno di creare la giusta atmosfera e di ottenere risultati inaspettati sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Infatti, se usata in modo strategico, la luce ha il potere di far apparire gli spazi più ampi e accoglienti.

Fondamentale, oltre a scegliere i modelli di lampade che risultino coerenti con il mood complessivo e realizzati con materiali adatti all’ambiente bagno, è la scelta del loro corretto posizionamento, in particolare in punti cruciali come lo specchio, zona funzionale che necessita di un ottimo livello di luce task e di una resa cromatica eccellente.

Altri fattori da non trascurare sono la scelta della temperatura colore ma anche le tonalità e i materiali di pareti, rivestimenti e arredi, per essere certi dell’effetto che la luce avrà sulle superfici.

Oltre a seguire tutte queste best practice, il consiglio, per tutti i professionisti dell’illuminazione che puntano a realizzare progetti di successo, è quello di rivolgere la propria scelta verso lampade di design made in Italy che uniscano qualità e tecnica per un illuminazione emozionale, per trasformare un bagno piccolo in un angolo di relax che offra a chi lo vive un’esperienza estremamente suggestiva e appagante.

 

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Per maggiori informazioni, supporto e assistenza nella scelta corretta dei giusti materiali e modelli di lampade per illuminare un bagno piccolo o cieco, non esitare a contattarci a questo link. Siamo a tua completa disposizione.

Camilla Rossi

AUTORE

Camilla Rossi

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Karman, azienda tutta italiana, è nata nel 2005 a Fossombrone. Il suo mondo si muove con naturalezza attraverso un originale e personale uso decorativo della luce sia in ambienti privati che in ambienti contract

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