Illuminare un ambiente piccolo: le regole per una luce funzionale e confortevole


Pubblicato il 21 gennaio 2022

Ad oggi, la maggior parte delle architetture per abitazioni moderne ha abbandonato l’idea della separazione tra i vari ambienti a favore di un unico open space con salotto e cucina.

Questa scelta è dettata molte volte dalla volontà del progettista e dei clienti di sfruttare al meglio la metratura disponibile e di vivere pienamente ogni zona della casa.

Questo, però, non esclude che la parte destinata al living possa restare comunque piccola o poco luminosa, a seconda delle metrature. 

Ecco, dunque, che si rende necessario saper giocare bene con un’illuminazione funzionale e confortevole, in grado di dare la sensazione visiva di ampiezza ad un ambiente piccolo.

Di seguito approfondiremo: 



 

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Cupido

Come rendere l’ambiente più ampio con le luci giuste

Nei tuoi progetti sicuramente ti capiterà di dover illuminare appartamenti, soprattutto in città, in cui non sempre sono possibili zone giorno ampie e spaziose

Perciò, è necessario ricorrere ad alcuni espedienti per rendere più ampio l’ambiente in questione attraverso l’illuminazione.

L’indicazione generale sempre valida è quella di scegliere un’illuminazione indiretta ma potente per evitare zone d’ombra.

Un aspetto a cui fare attenzione, però, è quello di non mescolare luce fredda con luce calda: piuttosto, opta per un dimmer per modulare la luminosità.

Nel dettaglio, per illuminare al meglio un ambiente piccolo, la prima regola è utilizzare luci diffuse, poiché queste rendono i confini meno netti e creano un’atmosfera più onirica. 

Prima di tutto, però, devi individuare quali sono i punti che vuoi valorizzare, per poi puntare le luci verso di essi.

Per fare un esempio, accanto al divano puoi prevedere una bella lampada da terra, che ha la funzione di invitare a focalizzare l’attenzione su quella parte della stanza.

 

 

I vantaggi e gli svantaggi delle lampade a sospensione

Le lampade a sospensione possono essere ottimi alleati per valorizzare un punto strategico dell’ambiente, specialmente in presenza della zona pranzo integrata al salotto. 

Puntare una sospensione, o anche più di una, direttamente sul tavolo ti permetterà di creare una piacevole atmosfera che favorirà la convivialità in quell’ambiente. 

La forma che viene usata maggiormente è quella sferica e l’altezza genericamente più indicata a cui installare la sospensione è a circa 70 cm dal piano.

La lampada a sospensione, quindi, si presta ottimamente negli ambienti in cui c’è la presenza di un tavolo da pranzo. 

Va anche detto, però, che in un ambiente stretto, o comunque di piccole dimensioni, è meglio evitare di inserire la classica lampada a soffitto, in quanto offre una luce zenitale e che lascia in penombra gli angoli, correndo il rischio di far risultare ancora più piccolo l’ambiente

Per ovviare a questo gap, sarà meglio optare per una luce perimetrale con faretti a luce calda, che vadano ad abbracciare con la luce le pareti, col risultato visivo di ampliare l’aspetto di tutto l’ambiente.

Se, in ogni caso, non si vuole rinunciare all’effetto ornamentale di una lampada a sospensione, si può installare quella che si preferisce, a patto che vi integri un’illuminazione perimetrale nella bordatura del soffitto e una lampada con paralume sfumato: in questo modo ti assicurerai un’illuminazione adeguata ad uno spazio piccolo che non vada ad inficiare sul risultato visivo. 

 

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Applique e LED: la soluzione migliore per illuminare una stanza piccola

Un’ottima soluzione per illuminare una stanza piccola sono le applique, poiché le puoi collocare direttamente sulle pareti per dare ampiezza a tutto l’ambiente senza ingombro.

Finora abbiamo parlato di installazioni a luce calda, poiché a livello funzionale l'unica luce fredda ammessa è quella delle le strisce e i faretti LED, che rappresentano un’idea di design ed economica, attraverso cui puoi dare libero sfogo alla tua creatività.

Puoi collocare queste installazioni ad esempio lungo i muri o lungo le cornici dei mobili per illuminare un determinato punto della stanza: in questo modo, si otterrà una particolare percezione visiva di profondità.

 

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Illuminare in modo stratificato: l’effetto Layering

Per illuminare a dovere un ambiente piccolo, la soluzione migliore resta l’illuminazione stratificata: si tratta di diverse tipologie di lampade che vengono usate contemporaneamente per dare un effetto ottico di maggior profondità alla stanza e creare diverse atmosfere d’ambiente. 

Per capire meglio cosa s’intende per illuminazione stratificata, in un salotto di piccole dimensioni puoi ad esempio predisporre dei faretti a soffitto e inserire anche una piantana accanto al divano per ricreare un angolino in penombra più accogliente.

Quella della piantana è un’altra arma segreta che va a stratificare la stanza dando una prospettiva visiva ancora più ampia

In più, basta spegnere una lampada per modificare nell’immediato l’illuminazione, a seconda del grado desiderato.

Ancora, se nell’ambiente che devi illuminare col tuo progetto è presente un angolo studio o una scaffalatura importante, la luce più indicata deriverà da una lampada da tavolo con paralumi opachi e fasci di luce chiusi per andare a porre l’accento sull’arredo.

Insomma, quando si tratta di illuminazione stratificata la parola d’ordine è: creare volumi. Questo farà sì che lo spazio acquisti movimento e, di conseguenza, dia una percezione visiva di ampiezza maggiore delle dimensioni reali, il che va ad agire positivamente anche sullo stato emotivo di chi vive quell’ambiente. 

 

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Ampliare l’ambiente con la luce: occhio ai dettagli 

L’ambiente risulta più bello quanti più punti luce prevede: puoi inserire i corpi luminosi in modo tale da coprire tutto l’ambiente in modo uniforme, senza ombre e senza accecare.

Ma attenzione: nonostante un ambiente ben illuminato sembri più grande, se lo viene illuminato troppo l’effetto sarà quello opposto. L’eccesso di luce, infatti, va a compromettere la sensazione di profondità dando un effetto soffocante.

Inoltre, meglio evitare faretti troppo potenti e diretti, a favore di altri dal fascio aperto e con luce diffusa, che potrai orientare verso le pareti o i mobili.

Puntare il fascio luminoso verso le pareti e il mobilio è un’ottima soluzione per non rischiare di esagerare con i punti luce: la luce, rimbalzando sulle parete e sui mobili, andrà a riempire delicatamente tutto l’ambiente, rendendo pochi punti luce funzionali ad ampliare l’effetto visivo e confortevoli perché non c’è rischio di accecamento. 

Infine, colloca punti luce nelle vetrine, nelle librerie e negli scaffali, oppure inserisci una illuminazione perimetrale in un mobile, un tavolo o nella zona TV. Questi sono i metodi più efficaci per dare profondità a questi spazi occupati dal mobilio, che può farlo apparire più piccolo. 

Per questa soluzione bisogna solo fare attenzione a non illuminare elementi d’arredo troppo grandi, in quanto possono saturare lo spazio disponibile.

 

 

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Camilla Rossi

AUTORE

Camilla Rossi

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Karman, azienda tutta italiana, è nata nel 2005 a Fossombrone. Il suo mondo si muove con naturalezza attraverso un originale e personale uso decorativo della luce sia in ambienti privati che in ambienti contract

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