Esistono diversi tipi di illuminazione per interni, la cui giusta individuazione, sia dal punto di vista della funzione a cui la luce deve assolvere che della scelta dei corpi illuminanti, decreterà il successo o meno dell’intero progetto di lighting design.
Come architetti e interior designer sanno bene, l'illuminazione è un aspetto molto importante nella progettazione degli interni che, spesso, rischia di essere trascurato.
Una corretta illuminazione è infatti in grado di fare la differenza nel modo in cui vengono percepiti gli spazi, oltre a influenzare umore e stati d’animo di chi li vive.
Regalare la luce giusta a ogni ambiente, proponendo soluzioni capaci di coniugare estetica e funzionalità, è dunque l’obiettivo a cui un progetto illuminotecnico ben strutturato dovrebbe ambire.
In quest'ottica è fondamentale che i professionisti conoscano perfettamente i diversi sistemi di illuminazione per interni, ognuno dei quali ha il suo scopo e la sua funzione e un effetto diverso sull’ambiente.
In questo articolo esploreremo i diversi tipi di illuminazione per interni e forniremo alcuni consigli su come scegliere quella giusta in base all'ambiente in cui si trovano.
In particolare vedremo:
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Quando si parla di tipi di illuminazione per interni si apre un universo davvero molto vasto.
Infatti, le diverse tipologie di illuminazione non si distinguono in base a un unico criterio ma sono composte da una pluralità di sottocategorie, ognuna delle quali deve essere attentamente valutata nella realizzazione di un progetto di lighting design e che non riguardano solo la tipologia di lampade ma anche il tipo di atmosfera che si vuole creare e la funzione attribuita alla luce nel caso specifico.
Analizziamole nel dettaglio.
Una corretta illuminazione parte dalla perfetta integrazione tra luce naturale e artificiale.
La luce naturale, ossia quella proveniente direttamente dal sole, è una fonte di illuminazione ideale per gli interni perché rende gli spazi più accoglienti e crea un'atmosfera naturale e rilassante.
In un progetto illuminotecnico è dunque fondamentale sfruttarla al meglio, tenendo conto di porte, finestre e, in generale, di tutti gli elementi che ne consentono il passaggio.
In quest’ottica, la disposizione degli spazi è un fattore determinante e quindi, ad esempio, una zona giorno orientata a sud, a sud-est o sud-ovest, permetterà di godere per molte più ore al giorno della luce del sole.
Il progetto di lighting design dovrebbe quindi partire dall’assunto che la luce naturale dovrebbe essere la principale fonte di illuminazione, per rendere l’ambiente non solo più confortevole ma anche più salutare per il benessere psico-fisico delle persone.
Obiettivo della luce artificiale dovrebbe quindi essere quello di integrare quella naturale e di sopperirne la mancanza nelle ore serali e notturne o nelle giornate particolarmente buie, avvicinandosi tuttavia il più possibile a quella del sole.
Il lavoro dell’interior lighting designer sarà dunque quello di impiegare al meglio varie fonti luminose, distribuendole in modo accuratamente studiato e strategico nei vari ambienti, in modo tale da creare un rapporto ottimale tra luce e ombra che garantisca il giusto comfort visivo.
Tutte queste valutazioni diventano tanto più importanti quando si tratta di illuminare una stanza senza finestre o dove la luce naturale è comunque scarsa.
In questi casi, individuare il giusto tipo di illuminazione artificiale per interni sarà indispensabile, non solo in termini di funzionalità ma per la salute stessa delle persone.
Ricorrere a soluzioni dimmerabili, che permettono di adattare l’intensità luminosa in base al momento della giornata e in base all’atmosfera che si vuole creare, rappresenta un modo intelligente di utilizzare l’illuminazione artificiale.
Inoltre, scegliere fonti di luce artificiale a basso consumo energetico e di alta qualità permetterà di ridurre i consumi con un occhio all'ecosostenibilità.
Infine un discorso a parte merita la scelta della giusta temperatura colore.
Luce calda o luce fredda?
La scelta della giusta temperatura colore della luce è fondamentale per definire il tipo di atmosfera in ogni ambiente e sarà diversa a seconda della stanza e della location oggetto del progetto di lighting design.
È bene ricordare che le tradizionali lampadine a incandescenza o alogene non consentono di scegliere il colore della luce. Per poter avere questa opportunità è necessario optare per le lampadine LED.
Esistono 3 tipi di illuminazione per interni e i professionisti dell’illuminazione sono concordi sul fatto che un progetto perfetto di lighting design debba prevederli tutti per creare un’illuminazione stratificata.
Questi 3 livelli di illuminazione sono:
Bag
Tra i diversi tipi di illuminazione per interni, una distinzione importante riguarda l'illuminazione decorativa e l’illuminazione tecnica e l’obiettivo di un progetto di lighting design di successo è quello di trovare il perfetto equilibrio tra le due per coniugare estetica ed elevate performance.
Utilizzare l'illuminazione decorativa significa andare ben oltre il semplice illuminare un ambiente in modo efficiente.
Significa creare un'atmosfera particolare, evidenziare particolari elementi di design e regalare un'esperienza emotiva unica a chi vive in un determinato spazio.
L'illuminazione decorativa aggiunge stile ed eleganza e, più in generale, permette di definire il mood di una location scegliendo un’illuminazione di interni di design capace di fare un’immediata dichiarazione di stile.
Che si tratti di abitazioni private o di ambiente contract, per progettare correttamente l’illuminazione decorativa bisogna tenere in considerazione alcuni elementi essenziali che andranno poi valutati caso per caso:
Infine, per il successo del progetto illuminotecnico sarà fondamentale trovare il perfetto equilibrio tra illuminazione decorativa e illuminazione tecnica.
Braille
Se la componente estetica delle lampade da interno scelte per il proprio progetto è fondamentale, altrettanto lo sono la funzionalità e le performance.
La sinergia tra potenziale luminoso e stile è importante al fine di delineare la scenografia desiderata.
L'illuminazione tecnica è quella che serve a illuminare in modo uniforme un ambiente, garantendo la giusta quantità di luce per svolgere le attività quotidiane.
A differenza dell'illuminazione decorativa, che ha principalmente una funzione estetica, l'illuminazione tecnica è progettata per soddisfare i requisiti di illuminazione funzionale.
L'utilizzo dell'illuminazione tecnica può, infatti, migliorare l'esperienza di vita e di lavoro in un determinato ambiente.
Una buona illuminazione tecnica aumenta la produttività sul posto di lavoro, migliora la concentrazione e riduce l'affaticamento visivo e contribuisce a ridurre il consumo energetico e a risparmiare sulla bolletta della luce.
La scelta dell'illuminazione tecnica giusta dipende dal tipo di ambiente che si vuole illuminare, dalle attività che vi si svolgono e dallo stile della location. È importante scegliere luci di qualità e rispettare le norme di sicurezza nella scelta e nell'installazione dell'illuminazione tecnica.
L’illuminazione tecnica parte dal calcolo del fabbisogno energetico per l’illuminazione dell’ambiente.
A questo fine è necessario, in primis, calcolare quanti lumen servono per illuminare una stanza.
Il lumen si riferisce all’emissione di un flusso luminoso e dipende sia dalla superficie da illuminare che dall’intensità della luce, detta lux (quindi lumen= lux x mq).
La quantità di lumen necessari per illuminare un ambiente è, inoltre, strettamente legata alla destinazione d’uso di ogni specifico spazio e alle attività a cui è dedicato:
Questi valori, come abbiamo detto, dovranno essere moltiplicati per i mq. della stanza e sono da ritenersi indicativi perché potranno subire leggere variazioni in base all’obiettivo specifico del progetto illuminotecnico.
Accipicchio
Un’altra fondamentale distinzione da tenere a mente per quanto riguarda i tipi di illuminazione per interni, è quella tra illuminazione diretta e illuminazione indiretta.
Si ha un'illuminazione diretta quando la luce viene emessa da una fonte luminosa che illumina direttamente la zona sottostante ed è molto utile come fonte di task lighting, quando si necessita di un'illuminazione focalizzata.
Un esempio di illuminazione diretta è una lampada a sospensione sopra il tavolo da pranzo o sul piano lavoro della cucina.
L’illuminazione diretta può essere utilizzata anche per l’illuminazione d’accento, per concentrare l’attenzione su un'area specifica (come una parete in pietra ad esempio) o su un complemento d’arredo di design che si desidera valorizzare (come un quadro o una statua).
Si parla, invece, di illuminazione indiretta quando la luce viene emessa da una fonte luminosa che riflette su una superficie (il soffitto o le pareti) e illumina l'ambiente circostante.
Un esempio di illuminazione indiretta è una luce a soffitto, una striscia LED o una lampada da terra che emette la luce verso il soffitto o le pareti.
Questo tipo di illuminazione è utile per creare un'atmosfera calda e accogliente e presenta il vantaggio di diffondersi uniformemente, senza creare zone di luce o ombra.
Due sistemi di illuminazione per interni differenti dunque e che, per progetto di lighting design di successo, sono da ritenersi complementari e vanno usati e dosati sapientemente ciascuno con il suo specifico obiettivo.
Oltre ai tipi di illuminazione per interni appena analizzati, un’altra distinzione riguarda le tipologie di lampade da interno di design tra cui scegliere per dare vita a un progetto che conferisca luce ottimale a ogni angolo della casa, aggiungendo contemporaneamente corpi illuminanti capaci di decorare e impreziosire l’ambiente.
L’importante è scegliere lampade che, per forme, dimensioni e design, si integrino perfettamente al mood complessivo.
Vediamo le caratteristiche di ognuna e come sceglierle in base all’ambiente, tenendo comunque conto che, nella decisione finale, sarà fondamentale soddisfare i gusti e le preferenze del cliente.
Trasparenti e brillanti, minimali o opulente. In vetro o in ceramica, in metallo o in vetroresina, declinate su rivisitazioni di forme classiche o su forme dal design innovativo e audace, le lampade a sospensione sono una soluzione intramontabile che arreda, illumina, riempie e impreziosisce gli spazi.
Esistono diversi tipi di lampade a sospensione, sia singole che come cluster e rappresentano un tipo di illuminazione di interni di design per creare la giusta atmosfera in qualsiasi ambiente, sia come fonte di ambient che di task lighting.
Sono solo alcuni esempi di dove posizionare le sospensioni e, di fatto, non esistono limiti all’impiego di questa tipologia di lampade da interno se non legate alle dimensioni degli spazi e all’altezza dei soffitti.
In caso di spazi particolarmente o di soffitti particolarmente bassi è bene fare attenzione a non inserire corpi illuminanti troppo ingombranti che rischierebbero di chiudere l’ambiente ancora di più.
Leda
Le lampade da soffitto sono una soluzione estremamente funzionale e, non ingombrando lo spazio in altezza, risultano perfette anche nel caso di ambienti dalle dimensioni ridotte.
Possono essere installate in salotto, nel bagno e nelle camere da letto e in qualsiasi altro ambiente, fornendo un’illuminazione diffusa a tutta la stanza.
Le lampade da soffitto sono oggi disponibili in una vasta gamma di stili, da quelli più minimalisti e moderni a quelli più classici e decorativi.
In ogni caso, questo tipo di illuminazione di interni di design è capace di creare opere d’arte a soffitto dalle particolari finiture che ridefiniscono i nostri cieli domestici.
Notredame
Come impronte luminose che non passano inosservate, perché dietro ognuna di loro c’è un dettaglio che fa la differenza, le lampade da parete sono una tipologia di illuminazione di interni di design ideale per fornire task lighting e illuminare le aree adibite ad attività e lavoro.
Ad esempio, due applique posizionate sopra ai comodini rappresentano una valida alternativa alle classiche abat-jour, mentre ai lati dello specchio del bagno forniranno tutta la luce funzionale necessaria.
Le lampade da parete sono anche un’ottima fonte di accent lighting e possono essere installate per richiamare l’attenzione su pezzi di arredamento e opere d’arte svolgendo un duplice ruolo: illuminare ed essere stesse indiscussi elementi di design.
Agua
Le lampade da terra sono dei veri e propri accessori di illuminazione, capaci di connotare immediatamente l’ambiente e di vestirlo di una forte personalità.
Questo tipo di illuminazione per interni permette di aggiungere livelli di illuminazione e di giocare con la luce.
Perfette, posizionate accanto a un divano, per regalare un’atmosfera intima e soffusa, ma anche per dare vita a un sottoscala dimenticato o per valorizzare un angolo della camera da letto o la hall di un albergo.
Ululì - Ululà
Le lampade da tavolo sono un’altra tipologia di lampade da interno da sfruttare per creare sorprendenti effetti luminosi.
Se posizionate su una scrivania o sul comodino rappresentano un’ottima fonte di luce task mentre, una lampada da tavolo che punta verso un oggetto di design, diventa l’idea perfetta per l’illuminazione d’accento.
Alibababy
Come abbiamo visto, architetti e interior designer, nell’elaborazione di un progetto di lighting design, devono tenere conto di diversi tipi di illuminazione per interni.
Non si tratta di categorie esclusive e un’opzione non esclude altra.
Al contrario scegliere la giusta illuminazione significa combinare, incastrare, dosare sapientemente l’una e l’altra tipologia.
È così che la luce artificiale diventa il completamento di quella naturale, i tre livelli di illuminazione, accuratamente ponderati, diventano un tutt'uno capace di regalare atmosfere suggestive ed emotivamente coinvolgenti.
Allo stesso modo illuminazione decorativa e tecnica dovranno trovare il perfetto equilibrio tra loro, mentre un uso sapiente dell’illuminazione diretta e indiretta permetterà di impostare l’atmosfera desiderata e di ottenere un’illuminazione piacevole e omogenea.
Infine, nella scelta tra le diverse tipologie di lampade da interno, bisognerà scegliere le soluzioni che per design, dimensioni e stile si adattano meglio al concept che si vuole sviluppare.
Anche in questo caso il mix&match, usato in maniera intelligente, diventa la chiave di svolta per un progetto che mette al centro l’estetica e l’effetto scenografico senza sacrificare la funzionalità.
Le lampade di design made in Italy Karman uniscono qualità e tecnica per un'illuminazione emozionale destinata a lasciare il segno.