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Abbinare l’illuminazione allo stile d’arredo: quali errori evitare?

Scritto da Camilla Rossi | Pubblicato il 17 febbraio 2023

Le tendenze nel campo dell’interior design sono in continuo mutamento.

Tuttavia, i principali tipi di stili rimangono sempre degli evergreen ed è fondamentale che i professionisti dell’illuminazione ne conoscano perfettamente i principali dettami.

Il modo migliore per iniziare un progetto di lighting design è infatti, in primis, quello di avere ben chiare le informazioni e le caratteristiche più rilevanti di ciascuno dei diversi concept di arredo e il modo in cui differiscono l'uno dall'altro.

Al di là dello stile, interior designer e architetti concordano sul fatto che è necessaria più di una fonte di luce in una stanza.

Per ogni ambiente, che si tratti di un contesto privato o contract, il progetto illuminotecnico dovrebbe prevedere un mix di luci (dunque un progetto di luce stratificata), ciascuna delle quali pensata ad hoc per soddisfare tre livelli di illuminazione: ambient lighting, task lighting e accent lighting.

È frequente che il cliente chieda un progetto per illuminare una casa già arredata in precedenza, magari con uno stile che non proprio rispecchia i suoi gusti appieno e, perciò, si aspetta un intervento risolutivo attraverso l’utilizzo dell’illuminazione.

Quando, al contrario, il committente ha bisogno di un progetto per settare sia l’arredamento che il design delle luci, lo stile dell’illuminazione dev’essere integrato in quello dell’intero arredo.

Per arredare e illuminare con uno stile che si abbini al mood complessivo della location è necessario non solo seguire le regole del design, ma anche quelle che permetteranno di raggiungere il risultato desiderato in termini di funzionalità e di evitare degli errori che andrebbero a compromettere l’intero progetto.

Una cosa da tenere a mente nella scelta dei corpi illuminanti è che all’interno di uno stesso ambiente è possibile e assolutamente consigliabile creare abbinamenti tra diversi tipi di lampade purché coerenti con un determinato stile.

In questo articolo scopriremo quali sono i fattori più importanti da considerare e le regole da seguire per impostare un progetto di lighting design che consenta di abbinare l’illuminazione allo stile d’arredo senza commettere errori.

In particolare vedremo:

 

Atelier

Le prime considerazioni per un progetto illuminotecnico di successo

Prima di entrare nel dettaglio di come abbinare l’illuminazione allo stile di arredo, il primo passo è quello di definire sin da subito qual è lo scopo specifico della luce.

Dunque, le prime considerazioni da fare per realizzare un progetto illuminotecnico di successo riguardano:

  • La stanza da illuminare. Ad esempio, le luci per la cucina saranno probabilmente ben diverse da quelle utili a illuminare la camera da letto, così come quelle per il bagno non saranno adatte per illuminare un soggiorno.
    Prima di decidere quali installazioni luminose inserire nel progetto, quindi, è bene verificare sempre che siano adatte alla stanza da illuminare.
  • La funzione specifica che le installazioni luminose di design sono chiamate a svolgere: illuminazione ambientale, delle attività o illuminazione d’accento?
    Mettere bene a fuoco questo aspetto è fondamentale per scegliere corpi illuminanti in grado di adempiere al 100% al proprio scopo e di creare la giusta atmosfera in ogni stanza.
    Tanto per fare un esempio, alcune tipologie di lampade potrebbero attrarre per la loro bellezza estetica ma, una volta impiegate per i vari scopi luminosi specifici, si potrebbe avere la spiacevole sorpresa di scoprire che non bastano, che sarebbe stato più corretto scegliere un’applicazione più luminosa o più opaca, o che sarebbe stato opportuno prevedere un regolatore di luminosità. 

Per questo è fondamentale essere certi che le lampade selezionate siano sia belle esteticamente che efficaci a livello funzionale in base alla stanza da illuminare.

 

Ginger

Parola d’ordine per abbinare illuminazione allo stile della casa: coerenza

Entrando nel vivo di come abbinare l’illuminazione allo stile d’arredo, la parola d’ordine da tenere a mente nella realizzazione del progetto è “coerenza”.

L’illuminazione giusta, infatti, è quella che più segue le linee dello stile della casa e che non risulti stonare con il mood complessivo.

Dunque, prima di scegliere un'installazione che possa risultare un pugno in un occhio rispetto allo stile d’arredo, sarebbe più saggio pensare a qualcosa che sia uniforme e coerente rispetto all’ambiente da illuminare, e che permetta di definire gli spazi utilizzando diversi tipologie di illuminazione.

Attenzione: questa valutazione va fatta di volta in volta in base allo specifico contesto perché è altrettanto vero che, a volte, le eccezioni sono necessarie.

Esistono, infatti, dei casi in cui la chiave del successo di un progetto di lighting design potrebbe essere proprio il coraggio di osare purché lo stile lo permetta.

È il caso, ad esempio, di un ambiente già arredato in precedenza, che risulta piatto e noioso e che necessita pertanto di una bella scossa.

Un’altra regola essenziale da non dimenticare, onde evitare risultati tanto sgradevoli dal punto di vista estetico quanto a dir poco disfunzionali, è quella di saper scegliere la luce adatta in base al materiale degli elementi di arredo.

Per fare un esempio, il legno, essendo di un colore caldo e morbido, tende ad assorbire la luce che se non è sufficientemente intensa potrebbe diventare giallognola, smorzando nettamente l’atmosfera dell’intero ambiente.

Al contrario, se l’arredamento prevede delle superfici in metallo, come si possono trovare ad esempio nelle cucine, una luce troppo forte rifletterebbe sul piano di lavoro creando un effetto molto fastidioso.

Per evitare questo genere di errori, oltre a scegliere i corpi illuminanti giusti, è altrettanto fondamentale calcolare quanti lumen e watt servono per illuminare la stanza e stabilire la giusta temperatura colore.

Non ne abbiamo ancora parlato ma, sempre tenendo conto delle considerazioni fatte finora, è ovvio che non bisogna mai dimenticare di seguire i gusti personali del cliente

Il successo di un progetto sta proprio nell’abilità del progettista di riuscire a individuare le soluzioni più efficaci per abbinare l'illuminazione allo stile di arredo soddisfacendo al tempo stesso i requisiti di funzionalità e le richieste del cliente.

Dunque se le lampade individuate non incontrano il gusto del committente, la scelta dovrà essere rimodulata.

Sul mercato esistono tantissime soluzioni tra le quali sarà senz’altro possibile trovare quella più adatta a rispondere a tutte le esigenze del progetto.

Le collezioni Karman, ad esempio, permettono di scegliere tra elementi luminosi di design dalla forte personalità, capaci di abbinarsi perfettamente con ogni stile d'arredo e con ogni richiesta, anche dei clienti più esigenti. 

 

 

Abbinare lampade diverse in uno stesso ambiente

Abbiamo già accennato a come sia riconosciuta dagli addetti ai lavori l’importanza di creare un progetto illuminotecnico di luce stratificata, ossia un mix di luci studiate ad hoc, sia nella scelte della lampade che nel loro posizionamento, per l’illuminazione generale dell’ambiente, per l’illuminazione delle diverse aree funzionali e come illuminazione d’accento, per mettere in evidenza particolari architettonici o complementi d’arredo di pregio.

Per realizzare un progetto di questo tipo, seguire il principio della coerenza di cui abbiamo parlato non significa però non poter dare libero sfogo alla propria creatività, abbinando tra loro diverse installazioni luminose purché secondo uno stile chiaro e ben definito e che rispecchino la personalità di chi vive la casa.

Ecco allora come, ad esempio, delle lampade a sospensione per l’illuminazione generale possono essere abbinate a lampade da parete per creare un'illuminazione d’accento e a lampade da terra o da tavolo come fonte di luce task.

Entriamo ora nel merito di come abbinare l’illuminazione ai diversi stili di arredo.

 

Life e Lucilla

Abbinare l’illuminazione a uno stile di arredo classico

In un contesto classico inserire nel progetto un importante lampadario è quasi d’obbligo,

ma senza rinunciare a stupire osando con un tocco di originalità.

Un lampadario come Au Revoir, in vetro bianco opalino incamiciato, rievoca nelle forme e nel design atmosfere passate ma rielaborate in chiave moderna e potrebbe essere la soluzione perfetta per illuminare, ad esempio, un grande tavolo da pranzo.

Per creare, invece, una luce soffusa o mettere in risalto una parete particolare un’applique come Capodimonte, dove un vortice di fiori e una manifattura italiana avvolgono un semplice cilindro di ceramica bianca, dando risalto ad un’antica lavorazione della metà del Settecento, renderà l’ambiente estremamente elegante e ricercato.

 

Dejà-Vu

Abbinare l’illuminazione a uno stile di arredo moderno

Lo stile moderno è sempre più sinonimo di minimal.

Per un cliente che non ha paura di osare, Leda non deluderà le aspettative.

Si tratta di una collana luminosa composta da sfere e cilindri in alluminio anodizzato e da un diffusore flessibile che consente molteplici conformazioni, sia come sospensione che come lampada da terra.

Una lampada da terra innovativa per creare la giusta atmosfera in un salotto moderno?

Accipicchio, con la struttura in vetro pirex bianco satinato e alluminio nero opaco, è la dimostrazione di come un oggetto luminoso estremamente minimale possa essere, al contempo, dinamico e divertente.

Abbinare l’illuminazione a uno stile di arredo vintage

Quando si parla di stile vintage, in realtà, esistono innumerevoli declinazioni, come lo stile retrò e quello industrial, che si differenziano sia per le linee delle forme che per la scelta dei colori e dei materiali. Più caldo e conviviale il primo e più essenziale il secondo che, spesso, utilizza anche materiali di riciclo.

Esistono tuttavia delle lampade decorative che possono sposarsi perfettamente con entrambi questi concept d’arredo.

Come la collezione Nando, un omaggio a Ferdinando Innocenti. Un tubo in metallo e un giunto. Due elementi che insieme sanno trasformarsi in vettori di luce varcando la soglia tra cantiere e casa, tra tecnico e sofisticato.

Nella versione applique o sospensione, è possibile combinare più lampade tra loro nelle diverse declinazioni di colori disponibili (bianca, antracite e laccato oro).

Una lampada da terra come Alfred che permette di orientare la luce in maniera diretta o indiretta, risulterà invece perfetta da posizionare, ad esempio, accanto a un divano o una poltrona.

 

Circus

Come illuminare una casa già arredata e che non rispecchia il gusto del cliente?

La situazione in cui ci si trova a dover gestire il progetto di una casa in cui l’arredamento è stato precedentemente scelto da qualcun altro e non incontra la soddisfazione del cliente, potrebbe risultare più complicata da gestire.

In una circostanza come questa, l’illuminazione di design ricopre sicuramente un ruolo fondamentale per creare la giusta atmosfera.

Se ci sono soluzioni preesistenti per quanto riguarda lampadari o applique, si può provvedere alla loro sostituzione con altre dello stesso tipo che, però, possano essere un complemento di design in linea con lo stile che il cliente desidera.

Quando questo non è possibile, oppure quando i lavori da svolgere per queste modifiche richiedono uno stravolgimento importante della struttura, ciò che si può fare è semplicemente optare per delle lampade da terra o da tavolo.

Qualsiasi tipo di accessorio d’arredo si tenti di inserire nel contesto di uno stile predefinito è certamente difficile ma non impossibile, basta trovare il giusto punto di incontro tra lo stile dell’ambiente e la personalità del committente seguendo le linee guida che abbiamo analizzato.

È importante ricordare che le lampade da terra e da tavolo sono un accessorio complementare, utile a definire l’illuminazione generale della stanza.

Perciò, nella scelta di questo tipo di lampade, bisogna fare sempre riferimento alle luci generali già presenti nelle stanze in cui si intende inserirle.

Abbinare l’illuminazione allo stile d’arredo: quali errori evitare 

Abbiamo visto quali sono gli elementi da considerare e le regole da seguire per realizzare un progetto di lighting design che consenta di abbinare l’illuminazione allo stile di arredo, fornendo anche degli esempi pratici di lampade di design per ogni stile.

Facciamo dunque, in conclusione, una sintesi degli errori assolutamente da evitare per non pregiudicare in toto il successo del progetto e la soddisfazione del cliente:

  1. Creare un’illuminazione contraddittoria. L'illuminazione deve risultare il più possibile coerente con il mood complessivo;
  2. Scegliere le lampade da utilizzare solo in base all’estetica e al design. È invece fondamentale puntare alla loro adeguatezza rispetto alla stanza e alla funzione che devo assolvere;
  3. Progettare un ambiente piatto e non osare ogni qualvolta il contesto lo consente;
  4. Creare un risultato di luce sgradevole per via dei riflessi. Per scegliere la luce bisogna tenere in considerazione il materiale dei mobili e dei complementi d’arredo su cui si rifletterà il fascio luminoso;
  5. Scegliere le installazioni luminose solo in base all'abbinamento con lo stile della casa, senza tenere conto del gusto personale di chi deve viverla.

 

 

Per maggiori informazioni, supporto e assistenza nella scelta corretta delle lampade di design che consentano al tuo progetto di abbinare perfettamente l’illuminazione allo stile d’arredo non esitare a contattarci a questo link. Siamo a tua completa disposizione!