Design Interni

Definire gli spazi utilizzando diverse tipologie di illuminazione


Pubblicato il 05 marzo 2021

Sempre più frequenti i progetti e le ristrutturazioni moderne nelle case prevedono gli open space. In generale, gli open space creano un ambiente unico tra cucina e sala da pranzo, sala da pranzo e soggiorno, oppure cucina e soggiorno, finanche alle camere da letto.

 

Di conseguenza all’abbattimento delle pareti si verifica, ovviamente, un ampliamento notevole delle prospettive e, allo stesso tempo, della percezione degli spazi per cui anche spazi ridotti risultano  ampi ed ariosi.

Per quel che riguarda l'illuminazione, gli open space consentono anche una inondazione di luce naturale, il che porta ad una domanda cruciale: come creare una atmosfera naturale in un open space anche con la luce artificiale?

Dato che illuminare un open space non è un’operazione semplice, vediamo di chiarire alcuni aspetti fondamentali attraverso poche ed efficaci linee guida, che ti condurranno alla scelta più adatta del tipo di illuminazione da adottare per il tuo open space.

 

Cosa chiedere ai tuoi clienti prima di progettare un impianto d'illuminazione?

 

Open space: spazio alla creatività

La scelta dell’open space verte più frequentemente nella zona giorno dell’abitazione, in cui si decide di creare ambiente unico, senza separazioni di pareti divisorie o elementi strutturali, per ospitare al suo interno funzioni abitative differenti.

È il caso del frequente open space tra una cucina a vista che si fa convivere con il salone, anche se le metrature sono generose. 

Ecco, quindi, che nasce la sfida di illuminare a dovere sia la zona cucina che la zona soggiorno, facendo in modo che le due diverse tipologie di illuminazioni possano convivere senza accavallarsi e creare confusione.

Puoi trovarti a dover risolvere l’illuminazione in open space all’interno di un bilocale, oppure un open space rettangolare: nel primo caso, potrai optare per una suddivisione netta degli ambienti; nel secondo caso, invece, lo spazio da illuminare sarà particolarmente lungo e stretto, perciò una strategia vincente può essere quella di dare continuità ai diversi ambienti che qui convivono, sfruttando le lunghezze e le pareti.

Qualunque siano le dimensioni, un open space ti offre una serie di vantaggi, poiché disporre di uno spazio aperto ti permette di mettere in campo la tua creatività per quanto riguarda sia gli arredi che l’illuminazione: puoi giocare molto di più con l’arredamento e, soprattutto, con i  complementi d’arredo e le luci.

 

Amarcord

Amarcord

Generalmente, a favorire un open space è l’illuminazione uniforme. Ciò è vero soprattutto di giorno, in quanto la luce naturale che proviene dall’esterno non ha interruzioni perché non c’è nessun elemento strutturale ad ostacolarla.

Se l’illuminazione generale è bene che sia uniforme al giorno, quando arriva la sera e non si può più godere della luce naturale, una decisione saggia è quella di disporre di un’illuminazione specifica per le varie aree comprese dall’open space.

Attraverso l’illuminazione specifica, ti sarà molto più semplice creare un’atmosfera accogliente , soprattutto nella zona comprendente il salotto, cuore della casa, dove potrai decidere in piena libertà se dare spazio più alla lettura, piuttosto che alla visione di film e serie TV, oppure all’ascolto della tua musica preferita, piazzando le luci d’accento a seconda delle delle tue esigenze.

 

Snoob

Snoob

A questo scopo potrai servirti di diversi tipi di fonti luminose. Ad esempio, puoi posizionare una piantana accanto alla poltrona o al divano: questa può essere una buona soluzione sia per la lettura che per avere una luce di sottofondo mentre guardi la TV.

Se non vuoi riempire gli spazi con le piantane, allora puoi rivolgerti alle applique, le quali sono sempre più presenti nelle case moderne, soprattutto se si tratta di open space, per via della loro caratteristica versatilità, sia per quel che riguarda lo stile, il design, sia perché puoi posizionarla all’altezza che vuoi.

Se necessiti di un punto luce più specifico per le tue attività, puoi installare delle luci accessorie, da integrare alle altre fonti luminose.

Ovviamente, nulla ti vieta di integrare tutte queste soluzioni tra loro, dando sfogo alla tua fantasia e creatività che, unite con la funzionalità, ti daranno come risultato un ambiente personalizzato, che rispecchia te stesso, i tuoi gusti e le tue abitudini, in modo tale che la tua casa parli di te.

Open space, dunque, inteso non solo come spazio fisico ma proprio come uno spazio aperto all’espressione di te: illuminare seguendo questo precetto, ti darà sicuramente le soluzioni più adatte a te.

 

Atelier

Atelier

Come progettare l’illuminazione del tuo open space

Se vuoi illuminare il tuo open space in modo funzionale e ben organizzato, la progettazione è fondamentale: dovrai studiare bene ogni angolo e verificare quale sono le effettive funzioni che l’illuminazione dovrà ricoprire. 

Predisporre gli impianti in funzione di ciò è fondamentale.

Per quel che riguarda lo stile, assicurati che i materiali, le finiture e i colori dei corpi illuminanti siano in linea con il resto del tuo open space. Se decidi di usare impianti luminosi con un design diverso dal resto degli spazi, è bene farlo in maniera consapevole: le luci possono essere in netto contrasto o avere un rimando allo stile dell’open space.

Ma fai attenzione all’effetto visivo finale, perché potresti rischiare di fare un ciambotto stilistico che non risulta bello da vedere ma, anzi, può arrivare a dare fastidio a chi lo guarda, te compreso.

 

Gangster

Gangster

Perciò, si alla combinazione di stili, purché siano armoniosi.

Ovviamente non non c’è un manuale guida, ma basta che ti affidi alla coerenza e al buon gusto, fattori decisivi per aiutarti a bilanciare al meglio il design, trovando il giusto compromesso con la funzionalità.

Entrando di più nel vivo dell’argomento, cercando riordinare le idee tra la miriade di proposte che sicuramente troverai in fatto di light design per l’open space,  la prima difficoltà che puoi incontrare è riuscire ad immaginare un ambiente illuminato a strati.

Per illuminazione a strati, s’intende essenzialmente un’illuminazione d’ambiente, una funzionale e una di atmosfera. 

Vediamole nel dettaglio.

 

Cell

Cell

Illuminazione d’ambiente

L’illuminazione d’ambiente, anche detta illuminazione generica, è la prima fonte di illuminazione a cui devi prestare attenzione, in quanto si tratta dell'illuminazione generale di cui godrà tutto il tuo open space.

Per un’adeguata illuminazione generica, utilizzare corpi illuminanti da incasso, lineari, pendenti  è una buona scelta perché fanno da guida per i vari ambienti, quando si passa da una zona all’altra.

Chi dispone di ampi spazi, tende a trasformare il soffitto in una distesa di faretti, cosa sconsigliabile perché sarebbe più adeguato lasciar respirare soffitto e controsoffitto e, se il tuo open space gode di un soggiorno adornato con pezzi di arredo di un certo valore, vale la pena metterli in luce con un bel lampadario.

Il rischio di conferire ad un open space un aspetto monotono, soprattutto quando sono di dimensioni importanti, è sempre dietro l’angolo.

Per questo motivo, ad esempio, se il tuo soffitto è irregolare o a spiovente, oppure se le altezze sono sufficienti, potresti utilizzare i tensocavi con corpi illuminanti più piccoli e di design, con diverse forme, anche diverse tra loro, per evitare l’effetto “aziendale”.

 

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Gangster

Illuminazione funzionale

L’illuminazione funzionale è quella luce necessaria per svolgere le tue attività quotidiane

È uno strato di illuminazione, quindi, che devi prevedere laddove vengono svolte le attività di routine, come, ad esempio, nella zona studio e in cucina per illuminare l’area da lavoro e il lavello.

Ecco come per un'efficace illuminazione funzionale diventa necessario collocare i corpi illuminanti intorno agli armadietti, sopra i piani di lavoro, sul tavolo o alla scrivania, e così via, poiché non puoi avere il comfort adatto solo dalla luce generica.

A questo scopo, puoi optare gli ormai classici faretti a led, ma anche delle belle lampade da tavolo e da terra e piantane di design possono agevolarti per evitare di riempire di faretti il tuo open space.

 

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Atelier

Illuminazione d’atmosfera

Qui entriamo nel campo emozionale, in quanto l’illuminazione d’atmosfera è quella la luce atta a dare un certo “sapore” al tuo open space.

Attraverso una giusta combinazione luminosa, puoi ammorbidire l’ambiente per renderlo avvolgente e confortevole.

È lo strato di illuminazione dal carattere puramente estetico, ma non per questo meno importante: se l'illuminazione generale e quella funzionale sono luci più tecniche, l’illuminazione d’atmosfera è in grado di riscaldare il cuore e farti vivere il tuo open space in maniera piacevole, facendoti sentire a casa sia fisicamente che emotivamente.

Per questi motivi, lasciati guidare dal tuo gusto e dal tuo stile, da ciò che più ti ispira e ti fa stare bene, per raggiungere una bella atmosfera con la luce giusta: applique di design, anche con orientamento della luce up/down.

Anche qui puoi usare lampade da tavolo o piantane munite di dimmer, che ti consentono di regolare l’intensità del flusso di luce, così da poter passare facilmente da una illuminazione di tipo ambientale a una di atmosfera.

Un consiglio di design per dare un tocco di personalità e originalità al tuo open space è illuminare la zoccolatura dei mobili: questa soluzione va a definire e valorizzare il tuo arredamento, inducendo l’illusione ottica dei “mobili sospesi”; inoltre, si tratta di una soluzione luminosa utile anche in presenza di un bel pavimento o un tappeto importante, contribuendo ad esaltarne il valore e può anche avere la funzione di luce notturna.

 

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Work in Progress

La chiave è non essere monotoni

Abbiamo visto e valutato alcune opzioni e linee guida che ti permetteranno di avere una prima idea di come illuminare il tuo open space al meglio e senza incorrere nei rischi più comuni.

Proprio a proposito di rischi, il consiglio finale da tenere sempre a mente è: considera quante più opzioni possibili

Ovviamente, anche qui c’è un rischio importante dietro l’angolo, ovvero quello di fare un’accozzaglia di luci tutte diverse tra loro.

Questo problema puoi evitarlo seguendo il concetto della stratificazione dell'illuminazione visto prima: seguendo accuratamente questi 3 passaggi, potrai valutare tra tutte le opzioni che vorrai, senza rischiare un mix luminoso senza capo ne coda.

Attraverso queste linee guida, puoi scegliere, ad esempio, di sostituire le strisce led modellabili invece che i faretti; oppure puoi scegliere tra i faretti ad incasso e quelli orientabili, corpi luminosi a comando vocale, e così via.

Le possibili combinazioni luminosi sono davvero tante tra cui puoi scegliere, perciò largo alla creatività!

 

Cosa chiedere ai tuoi clienti prima di progettare un impianto d'illuminazione?

 

Per maggiori informazioni, supporto e assistenza nella scelta corretta dei giusti modelli di lampade per il tuo progetto di illuminazione decorativa, non esitare a contattarci a questo link. Siamo a tua completa disposizione.

Camilla Rossi

AUTORE

Camilla Rossi

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Karman, azienda tutta italiana, è nata nel 2005 a Fossombrone. Il suo mondo si muove con naturalezza attraverso un originale e personale uso decorativo della luce sia in ambienti privati che in ambienti contract

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