Applique o lampadario? Scopri qual è la scelta migliore per il tuo progetto di lighting design in base alle caratteristiche dell'ambiente da illuminare.
La scelta della giusta illuminazione è fondamentale in qualsiasi progetto, sia residenziale che contract.
La luce, infatti, incide in maniera preponderante sull'impatto visivo a livello estetico, sulla funzionalità degli ambienti e sull'atmosfera che si vuole impostare. Con un'adeguata illuminazione, ad esempio, è possibile far apparire più ampi e luminosi anche gli ambienti più bui e ristretti.
Al contrario, scelte sbagliate potrebbero compromettere il successo dell'intero progetto.
In particolare, quando si tratta di individuare i corpi illuminanti per un'abitazione, uno dei dilemmi che si pone è proprio quello della scelta tra applique o lampadario (o sospensione più in generale).
La soluzione giusta non dipende esclusivamente da mere considerazioni di carattere estetico, legate al gusto dell'architetto, dell'interior designer o del cliente. C'è, infatti, tutta una serie di altri fattori da prendere in considerazione per non commettere errori di stile né di funzionalità.
L'obiettivo di questo articolo è proprio quello di fornire tutti gli elementi necessari per stabilire come scegliere l'illuminazione di casa in maniera corretta.
In particolare vedremo:
- Meglio applique o lampadario? I 4 fattori da considerare
- Dove posizionare applique e lampadari?
- Come scegliere l'illuminazione di casa
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Meglio applique o lampadario? I 4 fattori da considerare
Per rispondere alla domanda "meglio applique o lampadario" è necessario, innanzitutto, capire bene le differenze tra le due tipologie di illuminazione.
Una considerazione che potrebbe risultare persino banale, ma che è sostanziale per capire quale tra le due soluzioni è più adatta per il progetto di lighting design di cui ci si sta occupando. Occorre inoltre precisare che, spesso, un'alternativa non esclude l'altra.
Nella stessa stanza, infatti, possono convivere con successo sia una o più sospensioni che delle applique, svolgendo, ciascuna, una precisa funzione.
Venendo alle differenze, quando parliamo di applique ci riferiamo alle lampade da parete. Proprio per il fatto di essere installate a parete e per le loro medio-piccole dimensioni, hanno il vantaggio di non occupare spazio.
Il loro posizionamento va tuttavia stabilito in fase progettuale, perché la loro installazione preclude la possibilità di prevedere arredi che sviluppano una certa altezza sulla medesima parete.
Le lampade a sospensione, invece, sono lampade che vengono installate a soffitto sia singole che in cluster.
Nello specifico, i lampadari sono sospensioni dalle dimensioni importanti e dalla tipica struttura a bracci, ognuno dei quali ospita una fonte luminosa. I lampadari offrono un grande impatto scenico e decorativo. Tuttavia, occupano spazio in altezza e riempiono gli ambienti.
Per capire come scegliere l'illuminazione di casa, vediamo dunque i fattori da prendere in considerazione.
1. L'altezza del soffitto e le dimensioni della stanza
L'altezza del soffitto e le dimensioni della stanza da illuminare sono fattori fondamentali in un progetto illuminotecnico.
Se si ha a che fare con una stanza dalle dimensioni particolarmente ridotte, meglio indirizzare la propria scelta verso lampade poco ingombranti, per non rischiare di far apparire l'ambiente ancora più piccolo.
In questi casi, dunque, le applique sono una soluzione perfetta da abbinare, a seconda dei gusti e dello stile, a faretti a incasso, a lampade da soffitto o a sospensioni, purché leggere e trasparenti.
Al contrario, un importante lampadario sarà la scelta ideale per illuminare una stanza con soffitto alto, per la sua capacità di riempire e arricchire gli spazi.
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2. La funzione dell'illuminazione nella stanza
Esistono 3 principali livelli di illuminazione: prevederli tutti è fondamentale per il successo di ogni progetto di lighting design.
Prima di tutto c'è da considerare l'ambient lighting, ossia l'illuminazione generale dell'ambiente. Essa deve essere omogenea, non lasciare zone d'ombra e garantire il giusto comfort visivo.
La task lighting, invece, è l'illuminazione mirata a illuminare un'area specifica. Deve essere puntuale e diretta, per garantire un adeguato livello di luce funzionale in zone dove si svolgono diverse attività.
Infine, c'è da prendere in considerazione anche l'accent lighting, ossia l'illuminazione d'accento. Si tratta di un livello di illuminazione che serve per enfatizzare particolari architettonici e valorizzare elementi e complementi d'arredo.
Ognuno di questi livelli richiede di individuare le lampade giuste per essere soddisfatto.
Se si stanno scegliendo le installazioni luminose per l'ambient lighting, sono sicuramente da preferire faretti a incasso e lampadari, capaci di offrire una luce diffusa. Per quanto riguarda le fonti di luce task, invece, la scelta dipenderà anche dalla stanza in questione.
Ad esempio, per illuminare un piano cottura, meglio impiegare una o più sospensioni, mentre per dare la giusta luce task ai comodini della camera da letto si potrebbe optare per delle applique al posto della classica abat-jour.
3. Lo stile d'arredo e i gusti del cliente
Abbinare l'illuminazione allo stile d'arredo è una regola basilare. Commettere errori significherebbe rendere l'ambiente caotico e poco accogliente o, al contrario, piatto e privo di personalità.
In questo caso, più che di decidere se meglio applique o lampadario, è necessario concentrare la propria attenzione sullo stile che si intende dare all'ambiente.
Se, infatti, in passato il lampadario veniva associato a un'idea piuttosto classica, oggi il mercato offre un'ampia varietà di scelta in termini di stile e materiali. Questo cambiamento nel mercato ha reso le sospensioni adattabili a ogni contesto, anche al più moderno.
Tuttavia, bisogna considerare la differenza tra le due soluzioni. Le applique possono essere la scelta più azzeccata se si ha a che fare con un ambiente già "ricco" a livello di arredi e complementi. I lampadari, invece, offriranno la capacità di rendere più piena, calda e accogliente una stanza più "vuota".
Soddisfare i gusti personali del proprio cliente rimane un elemento fondamentale ma, in ogni caso, è importante anche ricordare il ruolo funzionale della luce: le sole applique, probabilmente, non saranno sufficienti.
Se il cliente non ama lampade a sospensioni, una o più lampade da soffitto o dei faretti possono rappresentare l'alternativa giusta.
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4. La presenza di luce naturale
In ogni progetto illuminotecnico, l'obiettivo dovrebbe essere quello di ottenere la perfetta integrazione tra luce naturale e luce artificiale.
Il primo passo è dunque quello di valutare l'eventuale presenza di fonti di luce naturale, quali finestre, lucernari o portefinestre. A seconda della presenza o meno di queste fonti, la stanza avrà esigenze illuminotecniche diverse.
Una stanza buia o, peggio, cieca, avrà bisogno della luce artificiale per molte più ore al giorno rispetto a una ben illuminata dalla luce solare.
In questi casi, pensare di illuminare l'intero ambiente con le applique potrebbe essere un azzardo: esse, infatti, garantiscono un'illuminazione meno omogenea e diffusa rispetto ai lampadari.
Dove posizionare applique e lampadari?
Abbiamo visto le differenze tra le applique e lampadari e preso in esame i fattori da considerare nella scelta. È necessario ribadire un concetto importante, spesso non si tratta di una scelta esclusiva, ed è possibile inserire sia applique che lampadari nel proprio progetto di illuminazione.
Il progetto di una zona living, ad esempio, potrebbe prevedere la presenza di faretti a incasso per l'illuminazione generale e di un lampadario per la luce task sul tavolo da pranzo. Inoltre, potrebbe esserci bisogno di una o più applique per creare un focus di attenzione su una parete in pietra o su un oggetto di design.
Fatta questa doverosa premessa, passiamo ora a fornire alcuni suggerimenti per posizionarli al meglio.
Dove mettere le applique?
Prima di vedere dove metterle, è fondamentale determinare l'altezza giusta per posizionare le applique.
Innanzitutto, le applique non devono mai essere installate all'altezza degli occhi, perché diventerebbero dei veri e propri elementi di disturbo per la vista.
La regola generale vuole che siano installate a un'altezza superiore a quella dell'occhio, ovvero sopra i 150\180 cm. Tuttavia, tenendo conto di un altezza media del soffitto di 270 cm e di quella di 210 cm delle porte, l'altezza ideale per posizionare le applique è compresa tra i 190 e i 220 cm.
Nel caso di soffitti e porte più alti o più bassi, il calcolo andrà fatto per il caso specifico.
Detto questo, le applique possono essere messe:
- Sulle pareti che costeggiano i corridoi e altre zone di passaggio;
- Sopra i comodini della camera da letto per fornire luce task per la lettura, ad esempio (in questo caso l'altezza sarà ovviamente diversa dai valori visti sopra);
- Ai lati dello specchio del bagno, area che richiede livelli ottimali di luce funzionale;
- Sopra o sotto un quadro o un elemento decorativo, in modo da creare un fascio di luce diretta per l'illuminazione d'accento.
Ovviamente, questi sono solo degli esempi. Di fatto, non esiste stanza dove non sia possibile utilizzare le applique.
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Dove mettere un lampadario?
Sospensioni e lampadari sono degli evergreen, estremamente versatili per qualsiasi tipo di ambiente e di stile.
Trasparenti, brillanti, dallo stile minimal o più elaborate. In vetro, in ceramica, in metallo o in vetroresina. Dalle forme classiche o dal design audace, le lampade a sospensione hanno la straordinaria capacità di arredare oltre che di illuminare.
La maggior parte dei lampadari dovrebbe essere posizionata a un'altezza di circa 2,10 metri dal pavimento: non bisogna installarli troppo in basso (a rischio urto) o così in alto da sembrare sospesi nel vuoto.
Di seguito, vediamo solo alcune delle possibilità per inserirli in un progetto di lighting design, sia singoli che come cluster.
- Al centro del soffitto di ogni stanza (bagno incluso) per l'illuminazione generale. Un bel lampadario sarà esso stesso un elemento d'arredo di sicuro impatto estetico;
- Per illuminare il tavolo da pranzo, garantendo la giusta visibilità ai commensali, posizionandolo ad almeno 60 cm dal piano del tavolo;
- In cucina, sopra al piano cottura;
- Per illuminare una scala interna, qualora l'altezza dei soffitti lo consenta. In questo caso sarà bene optare per una o più sospensioni in base alla lunghezza della scala in questione.
Ricorda sempre che il posizionamento esatto del lampadario può variare in base alla preferenza personale del cliente e allo stile che intende dare alla stanza.
Moby Dick
Meglio applique o lampadario in camera da letto?
Illuminare la camera da letto richiede di individuare il giusto equilibrio per creare un ambiente rilassante e funzionale al tempo stesso.
Questa stanza della casa, oltre al riposo e al relax, deve infatti anche garantire un adeguato livello di visibilità, per compiere diverse attività come, ad esempio, vestirsi e prepararsi.
Anche in questo ambiente, il progetto ideale può prevedere più di un solo corpo illuminante in maniera tale da soddisfare i tre livelli di illuminazione che abbiamo analizzato in precedenza.
Dunque è meglio scegliere un'applique oppure un lampadario per illuminare nel migliore dei modi la camera da letto?
Le possibilità sono diverse:
- Posizionare un lampadario a centro stanza per l'illuminazione generale e optare per due applique per illuminare i comodini;
- Utilizzare strisce e faretti LED al posto del lampadario e le applique come fonte di luce task;
- Optare per un lampadario e delle lampade da tavolo per i comodini;
- Scegliere delle lampade da soffitto, dei faretti per l'illuminazione ambientale e delle lampade a sospensione che scendono sui comodini;
- Prediligere le applique nel caso di ambienti particolarmente piccoli in quanto si collocano direttamente sulle pareti senza ingombro.
Come sempre la scelta dipenderà, oltre che dalla quantità di lumen necessari per illuminare adeguatamente l'ambiente, dalle preferenze del committente e dal mood che si desidera impostare.
Alì e Babà
Come scegliere l'illuminazione di casa
Dalla nostra analisi è emerso come per rispondere alla domanda "meglio applique o lampadario", sia necessario tenere in considerazione una pluralità di fattori.
Le dimensioni dell'ambiente in questione, l'altezza del soffitto, la presenza o meno di luce naturale, lo stile d'arredo e i gusti del cliente, sono tutti elementi imprescindibili per la realizzazione del progetto.
Che si tratti di applique o sospensioni, oggi il mercato mette a disposizione lampade moderne di design capaci di soddisfare ogni tipo di stile e di gusto.
L'abilità del professionista sta nel saperle scegliere e abbinare, per creare accostamenti equilibrati e originali al tempo stesso. Che si adattino allo stile d'arredo e al mood della location, senza trascurare il ruolo funzionale dell'illuminazione.
Un progetto di lighting design ben strutturato, come abbiamo visto, dovrebbe prevedere un'illuminazione stratificata, dove i tre livelli (ambient, task e accent lighting) risultano perfettamente in armonia.
Dunque, in definitiva, non esiste un vincitore assoluto tra applique e lampadario. Ciò che è necessario è un uso sapiente di ognuno, in base allo specifico ruolo che si vuole dare alla luce.