Avere a disposizione un’abitazione con un soffitto alto è, al giorno d’oggi, cosa sempre più rara, viste le attuali tendenze in ambito edilizio e le altezze minime previste dalla legge.
Progettare un ambiente caratterizzato da altezze importanti offre indubbiamente grandi potenzialità a livello creativo permettendo all’architetto o all’interior designer di divertirsi a giocare con le pareti decorandole con quadri, complementi, carte da parati ecc…
Se da un lato però un soffitto alto offre un ampio ventaglio di possibilità, cresce anche il margine di errore, in particolare per quanto riguarda il progetto di lighting design che deve essere attentamente studiato nei minimi dettagli per far sì che l’ambiente risulti adeguatamente illuminato e non sembrare vuoto e piatto.
In questo articolo ci occuperemo proprio di come illuminare una stanza con soffitto alto, analizzando gli aspetti da considerare per la scelta dei sistemi più adatti e dei corpi illuminanti adeguati per garantire un’illuminazione omogenea, assolvendo al tempo stesso alla funzione di arricchire e decorare un ambiente che va riempito.
In particolare vedremo:
- 3 aspetti da considerare per illuminare una stanza con soffitto alto
- Come illuminare una stanza con soffitto alto: quali corpi illuminanti scegliere
- Dai luce a tutta l’altezza per illuminare una stanza con soffitto alto o superiore.
Moby DIck
3 aspetti da considerare per illuminare una stanza con soffitto alto
Se per un cliente che commissiona un lavoro a un professionista, la questione può risultare del tutto secondaria, gli addetti ai lavori conoscono bene l’importanza dell’illuminazione nella progettazione di un ambiente.
Un progetto ben strutturato deve infatti provvedere a soddisfare i tre livelli di illuminazione (ambient lighting, task lighting e accent lighting) a prescindere dallo stile e dal mood che si vuole conferire all’ambiente.
Se ti stai chiedendo come illuminare una stanza con soffitto alto senza commettere errori tecnici o di stile, ci sono alcuni aspetti che dovrai considerare per rendere questa altezza un punto di forza e di gran fascino attraverso la luce giusta.
1. Applica la regola dei terzi
Nonostante le sue origini risalgano al mondo greco-romano, la regola dei terzi trova ancora ampia applicazione nel mondo dell’arte, della fotografia e del design.
Applicata alla stanza che stai progettando significa dividere idealmente il muro in tre parti uguali ed equilibrate: la parte superiore, quella centrale e quella inferiore.
Questi sono i tuoi tre diversi "livelli di progettazione".
I mobili andranno posizionati in basso, opere d'arte, quadri o altri complementi d’arredo nel livello centrale e il livello superiore viene spesso utilizzato per l’illuminazione.
Tuttavia, per “riempire” in modo adeguato un ambiente con soffitto alto e fornire luce omogenea a tutto lo spazio, il segreto è illuminare ogni livello utilizzando diversi tipi di illuminazione decorativa, aggiungendo, ad esempio:
- Lampade da terra nel livello inferiore della stanza
- Lampade da tavolo, piantane e applique nella parte centrale
- Faretti e sospensioni nel livello superiore.
Estrema attenzione va prestata anche alla scelta della giusta temperatura colore in base al tipo di stanza che stai progettando, alla luce naturale di cui l’ambiente dispone, al concept di arredo e all’atmosfera desiderata dal committente.
Moby Dick
2. Calcola i giusti lumen per lo spazio
Come sai, calcolare la quantità di lumen necessari per illuminare una stanza è fondamentale per la buona riuscita di un progetto illuminotecnico.
Dato che questo valore dipende sia dall'intensità della luce (lux) che dalla superficie da illuminare (lumen= lux x mq.), prevedere una quantità di lumen adeguata è tanto più indispensabile per illuminare una stanza con soffitto alto, tenendo conto anche della tipologia di stanza (una cucina avrà, ad esempio, bisogno di luce maggiore rispetto a una camera da letto).
A parità di metratura, infatti, un ambiente che presenta un soffitto alto necessiterà di più lumen rispetto a uno di altezza standard, perché è più difficile fare in modo che la luce si proietti adeguatamente al livello del pavimento, dove è più necessaria.
3. Scegli un’apertura del fascio luminoso più stretta
Per angolo del fascio luminoso si intende appunto l’ampiezza del fascio di luce che una sorgente luminosa, ad esempio una lampadina, emette.
Più l'angolo è stretto, più la luce si concentrerà su un’area precisa e più limitata.
Se, in generale, optare per un fascio luminoso ampio risulta essere la scelta ideale per l'illuminazione generale di un ambiente, quando si tratta di come illuminare una stanza con soffitto alto, utilizzare anche faretti da incasso a LED rappresenta senza dubbio una buona soluzione, purché tu tenga conto che delle caratteristiche specifiche dell’ambiente.
In una stanza con soffitto alto, infatti, un angolo del fascio più ampio che fornisce una luce più delicata in un'area più ampia della stanza potrebbe probabilmente risultare troppo debole e il rischio è quello che il livello del pavimento non risulti adeguatamente illuminato.
Al contrario, un’apertura più stretta, e quindi più concentrata e diretta, sarà in grado di raggiungere più facilmente anche il livello più basso, evitando dispersioni.
Per questo, indicativamente, per una stanza con soffitto alto si dovrebbe optare per un’apertura del fascio di 50° massimo (il valore è indicativo e dipenderà dall’effettiva altezza del soffitto).
Se temi che luci intense e a angolo stretto possano dare origine a un eccesso di luce, soprattutto se la stanza è una zona living dove, in alcuni momenti il tuo cliente vorrà un’atmosfera più soft e rilassante, un dimmer, che permette di calibrare l’intensità luminosa in base alle necessità, potrebbe essere la soluzione perfetta.
Alì e Babà
Come illuminare una stanza con soffitto alto: quali corpi illuminanti scegliere
Innanzitutto, una regola sempre valida è quella che prevede di integrare perfettamente la luce artificiale a quella naturale per cui, laddove è possibile e se non è già presente, ricavare un lucernario su un soffitto alto è un’ottima soluzione per dare all’ambiente l’opportunità di sfruttare quanto più possibile la luce solare.
In questo caso tieni a mente che le tue fonti di illuminazione artificiale dovranno prevedere alternative diverse ai lampadari che non si sposano bene con i lucernari.
Come abbiamo visto nel paragrafo dedicato alla regola dei terzi, tutto lo spazio in verticale andrà illuminato.
Vediamo ora quali corpi illuminanti scegliere.
- Lampadari e lampade a sospensione, da scegliere in base al gusto del tuo cliente e in linea con lo stile degli arredi, che, sviluppandosi in lunghezza, risulteranno perfetti per riempire e conferire carattere ed eleganza, andando a occupare il terzo livello superiore
Le lampade a sospensione applicate ai soffitti alti, non solo illumineranno la stanza ma diventeranno esse stesse protagoniste come elementi di decorazione
- I faretti, da integrare agli altri corpi luminosi, grazie al loro effetto naturale, sono perfetti per l’illuminazione ambientale prediligendo, come già detto, un’apertura del fascio luminoso più stretta
- Le applique, oltre a creare luce pratica, possono essere utilizzate anche per creare accent lighting su particolari della parete, quadri o opere d’arte, specchi ecc… fornendo luce al livello centrale
- Le lampade da terra e le lampade da tavolo, oltre a fornire illuminazione funzionale alle attività dove serve (sopra a una scrivania ad esempio) sono capaci anche di creare giochi di luce sulle pareti e sul soffitto
- Una bella piantana dal design accattivante, può essere perfetta, ad esempio, per dare luce all’angolo lettura in soggiorno o per dare personalità a un corridoio stretto ma dal soffitto alto.
Al di là della tipologia di corpi illuminanti che sceglierai, insieme al tuo cliente, preferisci le luci a LED sia per il notevole risparmio energetico che riescono a garantire, sia per la loro capacità di riuscire a riprodurre tutto lo spettro dei colori permettendoti in questo modo di creare diversi effetti decorativi che il tuo progetto di lighting design vuole ottenere.
Inoltre, a livello pratico, più il soffitto è alto più scomodo sarà cambiare le lampadine e molti LED consentono fino a 50.000 ore di utilizzo.
Ceraunavolta
Dai luce a tutta l’altezza per illuminare una stanza con soffitto alto
Abbiamo visto come, per illuminare una stanza con soffitto alto in modo efficace sia dal punto di vista funzionale che estetico, sia necessario tenere in considerazione tre aspetti fondamentali: la regola dei terzi, la quantità di lumen e l’apertura del fascio luminoso in modo che tutta l’altezza risulti adeguatamente illuminata.
Prevedere la combinazione di diversi corpi illuminanti (faretti, sospensioni, applique, lampade da terra, da tavolo e piantane) consentirà di riempire di luce l’ambiente rendendolo confortevole e accogliente.