Devi progettare l'illuminazione di un negozio? Scopri quali sono le migliori strategie per attirare clienti e aumentare le vendite attraverso la luce.
I lighting designer lo sanno bene: illuminare al meglio un negozio vuol dire gettare le basi per il suo successo.
Una vetrina mal illuminata non invoglia certo a entrare a dare un'occhiata.
Allo stesso modo, una volta dentro, l'illuminazione riveste un ruolo fondamentale per far sì che il cliente sia spinto a rimanere a guardare i prodotti e ad acquistarli.
Un negozio può vendere il miglior prodotto del suo settore, ma se il progetto di lighting design non prevede uno studio strategico dell'illuminazione, questo spingerà i clienti verso i suoi concorrenti che sanno valorizzare il prodotto con le luci giuste.
In questo articolo vedremo come progettare l'illuminazione di un negozio, analizzando tutti i fattori da considerare e le migliore strategie da mettere in atto.
In particolare vedremo:
- Come progettare l'illuminazione di un negozio: gli elementi fondamentali
- Quanti lumen servono per illuminare un negozio?
- Le migliori strategie per illuminare un negozio in maniera ottimale
- Come posizionare le luci in un negozio?
- Illuminazione strategica di un negozio: tecnica ed estetica
Come progettare l'illuminazione di un negozio: gli elementi fondamentali
Quando si tratta di progettare l'illuminazione di un negozio o uno spazio retail, ci sono delle linee guida generali da cui partire per non commettere errori e garantire al proprio committente il raggiungimento dei suoi obiettivi. Ecco quali sono:
- Considerare il concept dello store. Questa valutazione è fondamentale per impostare il giusto mood tramite la scelta di un'illuminazione decorativa capace di dare una continuità stilistica e di esprimere una personalità ben definita.
Ad esempio, un negozio di lusso avrà delle esigenze comunicative diverse rispetto a uno spazio retail di fascia più bassa, così come una gioielleria rispetto a un negozio di abbigliamento. - Abbinare più modelli di lampade di design in linea con il mood. Questo permetterà di creare un progetto originale e mai banale.
- Introdurre i principali livelli di illuminazione. L'ambient lighting, ossia l'illuminazione generale ben distribuita e omogenea, renderà il negozio immediatamente accogliente e può essere fornita utilizzando, ad esempio, lampade a sospensione o da soffitto.
La task lighting, ossia l'illuminazione delle diverse aree funzionali (quali la cassa, il banco e i camerini), è fondamentale per assicurare una visibilità ottimale sia allo staff che ai clienti.
L'illuminazione d'accento per creare un focus di attenzione su elementi di design, capi d'abbigliamento e accessori riposti su mensole, scaffali e in vetrina.
Applique o lampade da terra permettono di inserire fonti di luce laterale e dal basso e sono perfette per l'illuminazione d'accento di un negozio. - Prediligere una luce fredda creerà un'atmosfera più energetica in grado di stimolare maggiormente i clienti all'acquisto.
- Individuare in maniera precisa i task spots del negozio quali espositori, ripiani, scaffali, vetrine e appendiabiti e installare punti luci funzionali per ciascuno di essi.
Questo guiderà il cliente all'interno dello store indirizzandolo dove esattamente si vuole che vada.
Questi 5 elementi rappresentano il punto di partenza per progettare l'illuminazione di un negozio di successo.
Cupido
Quanti lumen servono per illuminare un negozio?
Per progettare l'illuminazione di un negozio, per prima cosa bisogna sapere quanti watt e lumen sono necessari per il caso specifico e qual è l'indice di resa cromatica più adatto, legato all'uso dei LED.
I watt sono l'unità di misura che indica la potenza di un corpo illuminante e indica quali sono i consumi della lampada che si intende installare.
I lumen, invece, rappresentano l'unità di misura del flusso luminoso e diranno esattamente al progettista quanta luce emetterà un determinato corpo illuminante nel negozio una volta installato.
La quantità di lumen necessari per illuminare un ambiente dipende sia dalla superficie da illuminare che dall'intensità della luce, detta lux.
Dunque lumen = lux x mq.
Per l'illuminazione di un negozio gli esperti suggeriscono valori diversi in base all'area dello store:
- Per le aree di servizio alla vendita e le zone di passaggio è consigliabile optare per un'intensità di luce mai inferiore ai 250 lux;
- Per le aree di esposizione saranno invece necessari circa 500 lux.
Questi dati rappresentano informazioni preziose da pianificare nel progetto illuminotecnico, per garantire il buon esito dell'impianto luci che si andrà a proporre al proprio al cliente.
Premesso che quando il lavoro viene commissionato a un lighting designer questi avrà tutte le competenze in materia, quando il progetto viene invece seguito da figure più "generiche", sarà comunque possibile accedere facilmente a questi dati consultando le schede tecniche dei prodotti stessi.
Altro parametro fondamentale è la resa cromatica (solitamente indicata con la sigla CRI o IRC), ossia un dato che indica quanto quella determinata sorgente luminosa sarà in grado di esprimere i colori in maniera reale. Tenendo in considerazione che un indice di resa cromatica pari a 100 è quello del sole, più ci si avvicina a questo numero più il colore sarà realistico.
Una resa cromatica ottimale è ancora più importante nei casi in cui il prodotto che il committente commercializza è legato prettamente alla percezione visiva come, ad esempio, nel caso di un negozio di abbigliamento.
Le migliori strategie per illuminare un negozio in maniera ottimale
Per illuminare in modo strategico un negozio bisogna procedere per gradi, dividendo in primis la struttura in 3 sezioni, ordinandole a seconda di quale sezione si incontra prima di un'altra ossia la vetrina, l'ingresso e l'interno.
Ognuna di queste 3 aree richiederà di un tipo di illuminazione specifica mirata a raggiungere un determinato obiettivo. Vediamole nello specifico.
Come illuminare la vetrina di un negozio?
La vetrina di un negozio rappresenta il suo vero e proprio biglietto da visita e, come abbiamo detto, ha il potere di attrarre o allontanare i potenziali clienti.
Non è quindi un caso che una vetrina viva, ricca di luci e colori, avrà più probabilità di catturare lo sguardo e la curiosità dei passanti, invogliando ad entrare maggiormente in una vetrina meno seducente.
La prima impressione che un visitatore ha della vetrina determinerà la sua decisione di fermarsi a guardare o passarci davanti in modo superficiale.
La vetrina di successo non è quella che si limita a mostrare dei prodotti ma quella che riesce a emozionare raccontando una storia, anche attraverso la luce.
Per esaltare e sfruttare al meglio questo spazio, un'illuminazione coerente con il concept e con il proprio target è la soluzione migliore.
Nel caso si tratti di progettare l'illuminazione di un negozio di abbigliamento (ma non solo), si potrebbe decidere di illuminare i manichini utilizzando dei proiettori orientabili o faretti a binario, che offrono il vantaggio di poter essere spostati a proprio piacimento a seconda di come si allestisce la vetrina.
Ma per chi desidera conferire alla vetrina un aspetto più accogliente, è anche possibile ricorrere a lampade decorative da terra o da tavolo.
Notredame
Solitamente un negozio presenta vetrine esterne e vetrine espositive all'interno, per i potenziali clienti.
Questo non significa che vadano illuminate allo stesso modo. Tutt'altro.
Se i criteri che devono guidare la scelta sono all'incirca gli stessi, c'è però una differenza sostanziale: la vetrina esterna è uno spazio nel quale i flussi luminosi si disperdono a causa della presenza del vetro della vetrina stessa.
Ciò vuol dire che i livelli di luce della vetrina esterna devono essere maggiori di quelle interne e l'illuminazione deve essere focalizzata sui prodotti in maniera specifica, in modo da valorizzare i dettagli e non l'insieme generico.
Per quanto riguarda le vetrine interne, invece, bisogna sempre fare attenzione a tenere alti i livelli di illuminazione, abbassando invece quelli delle aree di passaggio.
Altro fattore da considerare è che il cliente non rimane fermo nello stesso posto quando entra in un negozio ma, il più delle volte, si interessa a un prodotto, lo prende e si sposta per guardarlo in una zona differente.
Il progetto deve essere in grado di individuare quali sono queste possibili aree che il cliente può raggiungere per dare un'occhiata più approfondita al prodotto e fare in modo che in quegli spazi la luce e la resa cromatica siano ottimali.
Cell
Come illuminare l'ingresso di un negozio?
L'ingresso di un negozio è un altro spazio importante che, se ben sfruttato, è in grado di colpire la percezione dei passanti e trasformarli in potenziali clienti.
Insieme all'illuminazione esterna, l'ingresso rappresenta il vero punto di forza del progetto di illuminazione per un negozio: attraverso uno studio specifico della luce giusta per valorizzare questa area , i clienti avranno un'idea precisa dell'identità del negozio, del prodotto offerto e, soprattutto, della sua qualità.
Dedicare una parte dell'illuminazione dello spazio a ciò che vedranno coloro che non sono ancora entrati nel negozio, vuol dire evitare che un livello scarso di luce in prossimità dell'entrata condizioni il pensiero delle persone sin dal loro primo approccio con lo store.
L'importante è che la luce accompagni i clienti dalla vetrina esterna fino all'interno, come a prenderli per mano e guidare la loro attenzione verso i prodotti.
Alibabig
Come illuminare l'interno di un negozio?
Qui il protagonista intorno cui gravita tutto il progetto è il prodotto che il committente propone.
L'imperativo è quello di scegliere un'illuminazione adeguata per esporlo in modo che venga percepito nel miglior modo possibile.
Dunque, per capire quali installazioni scegliere e dove posizionarle, occorre prima capire di che articolo si tratta, quali caratteristiche ha e come la luce può renderlo seducente e attraente.
Scegliere un corpo luminoso per un negozio basandosi soltanto sulle caratteristiche tecniche come watt e lumen, vuol dire andare incontro a un insuccesso.
L'illuminazione interna di un negozio, essendo correlata alla tipologia di articolo offerto, dovrebbe essere progettata non tanto a seconda dei lumen quanto sulla base della resa cromatica.
Ad esempio, un negozio di generi alimentari richiederà una tonalità di colore diversa da un negozio di cosmesi che, a sua volta, avrà esigenze diverse rispetto a una cartoleria o a una libreria.
Un tipico errore è quello di illuminare tutto lo spazio espositivo interno allo stesso modo.
Al contrario, per progettare l'illuminazione dell'interno di un negozio, il segreto è giocare con la luce e creare degli interessanti contrasti luminosi.
Questo risultato può essere ottenuto , ad esempio, attraverso faretti LED dimmerabili che permettono di accentare la luce nei punti in cui si deve valorizzare il prodotto e impostare una buona illuminazione generica per il resto dello spazio.
Oppure è possibile utilizzare questi corpi luminosi come luce d'accento e servirsi di faretti a incasso o di lampade a sospensione di design per l'illuminazione generica.
Come posizionare le luci in un negozio?
Abbiamo visto le indicazioni generali su come progettare l'illuminazione di un negozio in base alle diverse aree.
Vediamo ora una panoramica di punti strategici dove posizionare le luci:
- Sugli espositori, optando magari per delle applique dal design creativo che, oltre a fornire luce diretta ai prodotti, rappresentano un vero e proprio elemento di arredo.
Un esempio per un negozio di abbigliamento che fa dell'originalità e della voglia di stupire il suo tratto distintivo? Le lampade della collezione Karman Zoo.
Cubano
- Nei camerini, luoghi fondamentali dove il cliente deciderà se effettuare il suo acquisto. In questo caso sono da prediligere luci a soffitto in grado di garantire un indice di resa cromatica (CRI) superiore a 90.
- Sopra le casse. Qui sia gli addetti alle vendite che i clienti necessitano di luce task che può essere fornita, aggiungendo un tocco di stile, tramite una o più lampade a sospensione in linea con il mood complessivo.
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Ovviamente, anche in questo caso, dovrà essere effettuata una valutazione in base alla categoria merceologica per realizzare un progetto ad hoc per ogni negozio.
Illuminazione strategica di un negozio: tecnica ed estetica
Abbiamo visto come, quando si tratta di progettare l'illuminazione di un negozio, occorra sempre tenere presente che ogni spazio ha bisogno di una luce specifica per valorizzare al meglio gli articoli esposti attraverso la scelta delle lampade giuste.
Un'illuminazione ben studiata è quella capace di trovare il perfetto equilibrio tra illuminazione decorativa e illuminazione tecnica.
Dunque, un aspetto importante da considerare è il design delle lampade utilizzate, elemento che gioca un ruolo strategico nel caratterizzare lo stile del negozio e valorizzarlo ulteriormente, rendendolo unico nel suo genere.
Scegliere accuratamente il design delle lampade decorative, oltre agli aspetti tecnici, aiuterà il negozio ad attirare maggiormente l'attenzione dei clienti, trasmettendo loro una sensazione di professionalità e di grande cura dei dettagli, fattori che rappresentano un ulteriore modo per affermare la personalità del negozio e per distinguerlo in maniera chiara dai competitors.