In un ristorante, oltre l’arredamento, l’illuminazione gioca un ruolo determinante nella creazione della giusta atmosfera. In questo senso, le lampade di design Karman risultano perfette per i più peculiari progetti di illuminazione contract per ristoranti, poiché vi si inseriscono con innata versatilità estetica.
Ciascuna soluzione, con un proprio potenziale decorativo, è in grado di allinearsi alla perfezione con il mood del locale, esaltandone l’impatto percettivo e visivo e al contempo rispettandone il concept stilistico generale.
Analizziamo più da vicino le caratteristiche delle lampade selezionate per i progetti di contract lighting.
Via Rizzo 7
Bietigheim è un intimo ristorantino situato ad Altamura. Il nome del locale trae ispirazione da una piccola cittadina del sud-ovest della Germania, situato a nord del parco naturale della Foresta Nera.
Per completare il quadro estetico del ristorante è stata scelta la lampada Via Rizzo 7, collocata sopra i tavoli disposti al centro della sala principale.
Via Rizzo 7
Lampada a sospensione firmata dal designer Matteo Ugolini il cui disegno semplice ma evocativo ricorda la tipica forma arrotondata dei lampioni di una volta. Presenta una struttura in ceramica bianca, corredata di piccoli accessori decorativi: Pepo e Maio, due uccellini realizzati in ceramica bianca opaca.
Les Amis de Messina è un ristorante situato a Parigi. Questo locale, che in ogni contesto d’arredo riecheggia lo stile industriale, fa di design e cucina il proprio verbo, tanto che ciascuna delle tre sale principali è caratterizzata da uno stile di arredamento differente, inimitabile.
Pasticceria, caffetteria e “epicerie fine”, nonché le aree centrali del locale, vantano atmosfere diverse e stimolanti, create dalle lampade Karman. Nello specifico:
Gangster, sospensione by Matteo Ugolini, illumina la cantinetta del ristorante inserendosi alla perfezione nel contesto d’arredo.
Gangster
Struttura realizzata in ceramica bianca: con la sua colorazione bianca all’esterno e la bronzatura nella parte interna, sembra riecheggiare i tratti caratteristici dei recipienti in rame utilizzati per la viticoltura.
Scelta appositamente dall’architetto Farinella, il progettista, troviamo Lucilla nell’area privè del ristorante.
Lucilla
Con il suo profilo lineare e definito, questa sospensione, realizzata da Matteo Ugolini, domina con sobrietà l’atmosfera donando preziosi fiotti di luce intensa all’ambiente. Una raffinata soluzione che coniuga qualità estetiche e tecniche, poiché ottima fonte di ambient lighting e t ask lighting.
Biancaluce, appartenente alla linea di sospensioni Settenani Collection, conferisce luminosità diretta e intensa ai tavoli del ristorante, infondendo al contempo un clima intimo e accogliente.
Biancaluce
Soluzione progettata da Matteo Ugolini che incarna in parte le caratteristiche salienti della collezione di cui fa parte: corpo in cemento grezzo opaco completato da una gonna in filo metallico bianco, che conferisce leggerezza alla struttura.
La Ménagère, concept restaurant al centro di Firenze, ospita al suo interno 130 lampade Karman di grande presenza estetica. Ciascuna soluzione presenta caratteri distintivi in perfetta sintonia stilistica con gli interni del ristorante in cui sono state disposte:
Mek
Sospensione in ceramica bianca disegnata da Bizzarri Design, costituita da anelli di differente diametro dal tratto deciso ispirato alle forme meccaniche. Troviamo Mek in versione total white appesa sopra gli espositori e i ripiani del locale. Una soluzione di task lighting inusuale e audace, in perfetto stile industrial.
La linea di sospensioni in cemento disegnata da Matteo Ugolini. Sette lampade, struttura in comune ma personalità differenti.
Settenani Collection
Ciascuna di queste soluzioni si allinea con il concept stilistico pensato per delineare il carattere decorativo di uno degli interni più incantevoli del locale. Utilizzate come fonti di task lighting, le lampade Settenani contribuiscono inoltre nella creazione di un’atmosfera leggera e confortevole.
In una sala invasa da fioca luce naturale troviamo Kimono, sospensione in vetroresina creata da Matteo Ugolini.
Kimono
La luce attraversa la materia ovattata liberandosi nell’ambiente leggera e filtrata. Kimono risulta pertanto un’ottima soluzione diambient lighting, ideale anche per conferire livelli ottimali di task lighting ai tavoli.
Per illuminare la tavolata lunga 18 metri in galleria è stata scelta Déjà-Vu Nu, sospensione firmata Matteo Ugolini, che introduce nella sala punti di luce intensa distribuiti in modo omogeneo.
Déjà-Vu Nu
I bracci sinuosi sono realizzati in ceramica e rifiniti con verniciatura bianca satinata. A completarne l’immagine troviamo sulla superficie piccole fioriture decorative in rilievo.
Au Revoir trova posto in una saletta privata del ristorante. Si tratta di un chandelier a 11 bracci in vetro bianco opalino incamiciato creato da Matteo Ugolini. Un elemento di lighting design, che evade gli schemi del convenzionale, pensato per illuminare il tavolo al centro della sala e definirne il mood.
Au Revoir
Se da un lato i paralumi a forma di corolla sembrano riecheggiare il disegno di antichi lampadari, dall’altro lato la forma e il tratto inusuale esprimono un’estetica di stampo surreale, di stile più al passo con i tempi.
Ritroviamo Nando in versione sospensione e applique, a costellare di luce diretta e intensa l’ingresso e altre salette del ristorante. Parliamo di una tra le lampade in stile industrial di maggiore fascino estetico create da Luca De Bona e Dario De Meo.
Nando
Una lampada dalla linea pulita e decisa, costituita essenzialmente da un giunto metallico e da un tubolare microforato, in questo caso, laccato in color antracite.
Life è una tra le sospensioni create da Matteo Ugolini, che incarna in toto l’essenza del gusto retrò. Lampada di grande fascino stilistico e qualità tecniche notevoli: inonda la piccola saletta da caffè di luce calda e intensa, creando al contempo un’atmosfera intima e rarefatta.
Lucilla e Life
La struttura, realizzata in ferro color ruggine, versa in un disegno dal tratto ricurvo, dolce e sinuoso, enfatizzato da un rivestimento in tessuto denim con finitura vintage.
Immancabili nei migliori progetti di illuminazione decorativa per ristoranti, le sospensioni Alì e Babà unite in una composizione dal potenziale decorativo notevole.
Alì e Babà e Nando
La zona bar risplende di luce grazie ad Alì e Babà in un gioco di contrasti materici e formali impossibile da non notare. Soluzione di design nata da un’idea onirica di Matteo Ugolini, proposta in questo contesto in più formati, con paralume in lino bianco o in ceramica, disposti in senso alternato.
In completa sintonia con il mood floreale del locale troviamo Lucilla, altra incantevole creazione di Matteo Ugolini. Una lampada capace di rendere più sobrio e raffinato un quadro estetico dal carattere bucolico arricchito da piante in fiore dai colori energici, vivaci.
Lucilla
Lucilla condivide la medesima struttura di Life, ma spogliandosi completamente dal tessuto denim che ne riveste la struttura: con questo modello, la luce è libera di irradiarsi nello spazio illuminando l’intera stanza.
Via Rizzo 7
Dentro La Ménagère, ritroviamo le sospensioni Via Rizzo 7 davanti la cucina a vista. Una lampada di design che si riconferma adatta a conferire illuminazione d’accento e al contempo aggiungere una nota decorativa all’interno della sala.
Sisma si inserisce con sofisticatezza nella composizione estetica de La Ménagère. Anche questa lampada, priva di paralume, offre all’ambiente illuminazione diretta e omogenea in disegni di luce sempre diversi.
Sisma
Di fatto, il corpo in tondino metallico bianco, ospita tre lampadine appese a dei cavi neri da appendere e sistemare nelle posizioni che più preferite. Sisma offre luminosità funzionale ed estetica industrial in un’unica soluzione.
Il Mercato Centrale di Roma ospita numerose botteghe, ognuna con un mood differente che racconta una storia.
In questo senso, le lampade Karman diventano portavoci dei racconti quotidiani di un luogo sempre frequentato ricco di movimento, allineandosi alla perfezione con il concept di ciascuna area. Per questo progetto di illuminazione contract per ristoranti sono state scelte:
Ceraunavolta accoglie i visitatori del Mercato Centrale di Roma con una dichiarazione di design. Si tratta di una composizione di lampade a sospensione in dimensioni differenti realizzate vetro soffiato.
Ceraunavolta
Creazione firmata Edmondo Testaguzza e Matteo Ugolini di elevato appeal scenografico che lascia un’impronta di stile inimitabile, illuminando il cuore del Mercato con luce diffusa e leggera.
Il gusto industrial di Work in progress, lampada by Matteo Ugolini, emerge sopra la kitchen area di una delle botteghe del Mercato Centrale.
Work in progress
Struttura in ceramica bianca opaca e ravvivata nella parte interna con fantasie floreali in rilievo. Una soluzione che coniuga design e illuminazione funzionale, idonea per fornire di task lighting la cucina a vista.
Il vetro soffiato assume forme leggere, dal gusto retrò con Ginger. Creazione di Edmondo Testaguzza con struttura in vetro giallo paglierino modellata seguendo linee dal tratto curvo e ravvivate da increspature vitree.
Ginger
Ginger conferisce luminosità funzionale alle superfici task del banco gastronomia manifestando al contempo grande personalità stilistica: una feature indispensabile per una lampada di design.
Gangster
Ritroviamo Gangster nella sua veste look total white anche nel Progetto Mercato Centrale. Questa volta proposta in tre differenti dimensioni, Gangster trova posto in un ristorante con ampie vetrate e ne illumina i tavoli adiacenti.
Déjà-Vu Nu
L’illuminazione funzionale di Déjà-Vu Nu questa volta è orientata verso le scaffalature destinate all’esposizione dei prodotti. Una sospensione che calza a pennello in questa composizione estetica dal carattere urban senza perdere il proprio fascino elegante.
Incontriamo nuovamente la Settenani Collection, in questo caso posizionate accanto a delle mensole di stoccaggio in legno.
Settenani Collection
La forza materica del cemento unita alla magia della luce regala, ad una delle botteghe del Mercato Centrale, elementi di lighting design di grande valenza tecnica ed estetica.
Make Up
Sempre accanto agli scaffali in legno, trova posto Make Up, sospensione in vetro satinato trasparente, realizzata dal designer Matteo Ugolini. I ripiani della bottega si vestono di luce chiara e energica, utile per l’illuminazione dei prodotti ma soprattutto per accentuare i dettagli d’arredo del locale.
La sottile sagoma di filo metallico di Lucilla torna a ripresentarsi anche in questo progetto di contract lighting.
Lucilla
Con le sue curve dolci completamente spoglie, prive di paralume, decorano il soffitto lasciando spazio alla luce, libera e incontrastata, di inondare la bottega.
Last but not least: Scrivimi, che trova posto in una piccola panetteria del Mercato Centrale. Il paralume piatto consente alla luce di orientarsi in senso direzionale sulle superfici, illuminando così efficacemente prodotti di pasticceria e gastronomia.
Scrivimi
Anche in questo caso, con Scrivimi la ceramica bianca riconferma il proprio potenziale estetico
Una combinazione vincente che fa di queste lampade le migliori per i progetti di illuminazione contract per ristoranti.