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Come illuminare un negozio: 7 errori da non commettere


Pubblicato il 22 agosto 2023

Come illuminare un negozio? Scopri quali lampade scegliere, dove posizionarle ed i 7 errori da evitare in fase di progettazione!

L'illuminazione commerciale ha delle esigenze peculiari diverse rispetto a quella residenziale e un progetto di lighting design deve tenerne conto.

Non si tratta di scelte esclusivamente di carattere estetico. Estrema attenzione va prestata anche agli aspetti tecnici che, se trascurati, rischiano di compromettere l'intero progetto nonché il successo stesso del negozio in termini di vendite.

Una resa cromatica ottimale è infatti fondamentale, soprattutto laddove il prodotto offerto dal committente è legato prettamente alla percezione visiva.

Illuminare un negozio non significa solamente dare la luce giusta alla merce in esposizione, ma si tratta di delineare il mood complessivo del locale tramite la forte valenza espressiva dell'illuminazione. Un negozio ben illuminato attrae pubblico e nuovi potenziali clienti.

Obiettivo di questo articolo è quello di fornire utili consigli di stile, suggerimenti tecnici e idee di lampade decorative da cui prendere spunto per la corretta realizzazione di un progetto d'illuminazione per un ambiente retail partendo dagli errori da evitare.

In particolare vedremo:

 

Quali errori evitare per illuminare un negozio

Cupido

Come illuminare un negozio: di che tipo di negozio si tratta?

Prima di illustrarvi come illuminare un negozio e di passare ad analizzare gli errori da evitare nella progettazione dell'illuminazione, è bene fare una premessa.

La prima domanda da porsi riguarda infatti la tipologia di spazio retail oggetto del progetto di lighting design.

Un negozio di lusso, ad esempio, dovrà esprimere un'immagine del brand e dei prodotti offerti diversa rispetto a uno "più informale". Il target a cui ci si rivolge è decisamente differente, così come diverse sono le aspettative del cliente quando entra nel locale.

Quindi, per fare un esempio, importanti lampade a sospensione che creano raffinati bagliori saranno, in linea di massima, più indicate nel primo caso rispetto al secondo. Un negozio informale, invece, richiede un mood più "easy" e un'atmosfera più energica.

Allo stesso modo una gioielleria avrà bisogno di un'illuminazione differente rispetto a un negozio di abbigliamento.

Dunque il primo passo per progettare l'illuminazione di un negozio è quello di chiedersi in che fascia di mercato si posiziona, quali articoli propone e a chi si rivolge.

 

Come illuminare un negozio? I 7 errori da evitare assolutamente

Illuminare un negozio non è certamente un'operazione semplice da progettare ed effettuare.

L'illuminazione di un locale, infatti, riveste un ruolo di fondamentale importanza per creare un ambiente accogliente, funzionale e invitante per i clienti. Tuttavia, alcuni errori comuni possono compromettere l'esperienza dei clienti e influenzare negativamente le vendite. In questa guida, esploreremo i 7 errori da evitare nell'illuminazione di un negozio.

Dalla mancanza di luce sufficiente e la scelta di luci inadatte, al posizionamento errato delle fonti luminose, scopriremo come creare un design di illuminazione efficace per valorizzare i prodotti, suscitare emozioni e soddisfare le esigenze dei clienti. Evitare questi errori aiuterà a trasformare il negozio in uno spazio accattivante che promuove un'esperienza di acquisto gratificante e memorabile.

I migliori progetti d'illuminazione di retail design non ammettono sbagli di alcun tipo: andiamo a scoprire i 7 errori di progettazione più comuni da evitare per la piena e soddisfacente riuscita del progetto.

 

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1. Mancanza di accent lighting

Spesso l'illuminazione dei negozi viene progettata in maniera tale da garantire visibilità generica, ma non concentrata su punti specifici.

Di fatto, oltre all'illuminazione dell'ambiente (ambient lighting), anche le fonti di accent lighting giocano un ruolo fondamentale nella creazione del mood del negozio.

Le lampade da tavolo sono un ottimo esempio di illuminazione d'accento per uno spazio retail. Queste lampade sono ideali per illuminare zone specifiche e per creare atmosfere accoglienti o concentrate.

Grazie alla loro versatilità, le lampade da tavolo sono un complemento pratico ed estetico per ogni spazio interno. Due esempi di punti luce sapientemente distribuiti negli angoli del locale possono essere:

  • Bacco, una raffinata lampada da tavolo in vetro satinato a forma di bottiglia;
  • Ti . Vedo, un curioso gufetto in ceramica bianca che guarderà i clienti con i suoi occhi luminosi.

Questo tipo di lampada contribuirà a illuminare meglio l'intera area e a porre l'accento su oggetti di design, capi d'abbigliamento e accessori riposti su mensole, scaffali e in vetrina.

 

Come illuminare un negozio: 7 errori da non commettere

Ti . Vedo

2. Contrasto di luci neutro e di basso impatto visivo

L'illuminazione scorretta dei vari reparti e il contrasto poco stimolante tra luci calde e fredde, nell'insieme, potrebbero rovinare l'atmosfera del negozio. In questa maniera il locale apparirebbe freddo e asettico e, di conseguenza, potrebbe compromettere l'esperienza dei clienti.

Un ambiente poco luminoso e spento di certo non invita a essere visitato o a effettuare degli acquisti. Per attirare pubblico e potenziali acquirenti è necessario attrarre lo sguardo dell'osservatore in modo penetrante attraverso l'illuminazione.

Le lampade a sospensione potrebbero rappresentare una soluzione ideale per il vostro negozio. Alternare più sospensioni si potrebbe dar vita ad una composizione di grande impatto ed eccellente resa estetica. Ecco alcuni esempi di lampada a sospensione che Karman può offrire:

  • Domenica, dalle suadenti tonalità calde, diventa simbolo di festa e serenità;
  • Cubano, per introdurre un punto focale d'accento e al contempo un accessorio di design creativo;
  • Alì e Babà, per giocare sia sul contrasto luminoso che materico.

Con queste lampade sarà più facile giocare con la contrapposizione tra luci di gradazioni e temperature colore differenti, e conferire al vostro locale la giusta atmosfera per i clienti.

 

 

3. Scorretto posizionamento delle lampade

Per illuminare un negozio e ambienti retail c'è bisogno di una conoscenza dettagliata della configurazione di ciascun reparto del locale.

I punti luce creano un percorso luminoso garantendo un'ottima visuale degli spazi e delineando un percorso capace di guidare il cliente e agevolare l'orientamento all'interno del negozio.

Per svolgere questo importante compito potrebbe essere utile ricorrere a delle lampade a sospensione, come Le Trulle e Wow!. Esse forniranno una luce direzionale e omogenea ad ogni genere di ambiente.

Se il concept del negozio e il tipo di articoli proposti si sposano bene con lo stile industrial, Mek e Nando, risulteranno perfette sia come fonti d'illuminazione che come accessori di design.

Un lampadario dall'aspetto raffinato come Déjà-Vu, infine, unirà un carattere decorativo ed un'eccellente capacità d'illuminazione, e risulterà adatto per conferire luce sia ad ampi spazi che ad aree ristrette.

 

4. Gradazioni e temperature delle luci non adatte al contesto

La luce ha il potere di connettere l'osservatore a un luogo: scegliere una gradazione luminosa in contrasto con il mood dell'ambiente potrebbe non solo appesantire l'atmosfera, ma stonare a livello estetico e visivo.

Pertanto, per capire come illuminare un negozio, è bene saper distinguere tra le luci di temperatura calda e fredda, le cui gradazioni possono influire in maniera differente sullo stato emotivo dell'osservatore.

Le luci fredde vestono gli spazi di tonalità bianche e bluastre delineando un clima stimolante e carico di vibrazioni. Al contrario, le fonti di luce calda emettono luminosità di colore tendente al rosso, infondendo una sensazione di calore e confortevolezza.

Una sospensione dal look total white come Gangster, realizzata in ceramica bianca lucida (disponibile con interno in bronzo), illumina in modo ottimale gli spazi, creando un'atmosfera energica.

Con Black Out, una sospensione in filamento di vetroresina bianca, gli spazi si vestono invece di luce calda e l'ambiente risulta intimo e accogliente.

 

5. Mancata considerazione delle fonti di luce naturale

La luce artificiale illumina gli ambienti in assenza di illuminazione naturale o qualora questa risulti insufficiente. Al contrario, la luce solare aggiunge quel tocco fresco e luminoso che non tutte le lampade sono capaci di conferire.

Se il negozio gode già di buona luce naturale, è bene non esagerare con lampade e punti luce artificiali quanto piuttosto trovare la perfetta integrazione tra luce naturale e luce artificiale.

Il consiglio è quello di scegliere un modello di lampada che possa interagire in modo armonioso con la luce naturale senza appesantire l'atmosfera o infastidire l'occhio.

Una sospensione come Ginger, a tal proposito, potrebbe essere un'ottima soluzione. Si tratta di una lampada in vetro incamiciato dal gusto retrò che si inserisce in modo armonioso in ogni ambiente. Funge sia da elemento decorativo che da ottima fonte di illuminazione.

 

Come illuminare un negozio: 7 errori da non commettere. Fonti di luce naturale

Ginger

6. Scarsa illuminazione laterale e da terra

La luce verticale garantisce ottimali gradazioni di ambient lighting in tutto il negozio, mentre le fonti di luce laterale e dal basso risultano ideali per l'illuminazione d'accento.

Non introdurre soluzioni di questo genere significa rinunciare a delle componenti visive imprescindibili per la resa estetica e funzionale del negozio.

In questo senso è possibile optare per diverse soluzioni. Si può scegliere una lampada come Notredame, posizionata a pavimento, o una lampada da terra come Tobia. In alternativa può rivelarsi utile un'applique come Work in Progress.

Esse saranno in grado di rifornire gli spazi di luci concentrate su più punti strategici e decorare il negozio come degli autentici elementi di design creativo.

 

Come illuminare un negozio: 7 errori da non commettere. Errati materiali delle lampade

Notredame

7. Errata considerazione dei materiali delle lampade

La capacità luminosa delle lampade dipende sia dalla temperatura colore della lampadina sia dal materiale con cui è stato realizzato il paralume. Vuoi illuminare un negozio in maniera diretta oppure con luce tenue e filtrata?

Per non commettere errori e rischiare di illuminare in modo scorretto le aree del locale, è bene tenere in considerazione i materiali che rivestono la struttura delle lampade scelte.

Le lampade con paralume in vetro (come, ad esempio, 24 Karati) o stoffa permettono alla luce di filtrare. Altri tipi di lampade, rivestite da materie più compatte e robuste, come ceramica e cemento, "ingabbiano" o riflettono la luce, direzionandola sulle superfici.

 

Come illuminare un negozio? Gli aspetti da considerare

24 Karati

Come illuminare un negozio? Gli aspetti da considerare

Illuminare un negozio e realizzare un progetto d'illuminazione per spazi retail significa curare nel dettaglio l'aspetto estetico e funzionale dell'intero ambiente. Molto importante è combinare concept stilistico e valenza tecnica attraverso soluzioni di lighting design dal carattere decorativo e performante.

Si tratta dunque di trovare il perfetto equilibrio tra illuminazione tecnica e illuminazione decorativa. Fondamentale è evitare di commettere errori banali e garantire comfort e una personalità chiara e definita al negozio. Una perfetta illuminazione del locale invoglierà i tuoi clienti a rimanere più a lungo, a tornarci e a effettuare acquisti.

 

 

Per maggiori informazioni, supporto e assistenza nella scelta corretta delle lampade per il negozio che stai progettando, non esitare a contattarci a questo link. Il team di Karman è tua completa disposizione per aiutarti ad illuminare un negozio!

Camilla Rossi

AUTORE

Camilla Rossi

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Karman, azienda tutta italiana, è nata nel 2005 a Fossombrone. Il suo mondo si muove con naturalezza attraverso un originale e personale uso decorativo della luce sia in ambienti privati che in ambienti contract

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