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Presentare il tuo progetto di interior design: 4 formati

Scritto da Camilla Rossi | Pubblicato il 31 marzo 2023

Per ogni realizzazione di design d'interni ben riuscita e capace di lasciare a bocca aperta chi la osserva, c'è sempre un attento e scrupoloso lavoro di progettazione alla base, che costruisce, passo dopo passo, il risultato finale che vediamo.

Affinché questo progetto possa risultare perfetto in ogni sua parte, soddisfacendo a pieno le richieste del committente e rispondendo, al tempo stesso, a tutti i requisiti di design e di funzionalità, l'interior designer deve conoscere bene quali sono le fasi più importanti da attraversare, dall'ideazione alla realizzazione.

Un buon progetto si delinea infatti già dalla fase della sua ideazione, quando viene illustrato al cliente come si intende procedere per elaborare i suoi desideri, in modo da instaurare un'intesa reciproca che porterà agevolmente lungo le fasi successive.

In questo articolo analizzeremo i 4 formati per presentare un progetto di interior design al proprio cliente e quali sono le fasi da seguire per impostarlo correttamente.

In particolare vedremo:

 

24 Karati

Come impostare un progetto di interior design perfetto? 7 fasi

Per fare in modo di impostare un progetto di interior design senza incontrare intoppi che, in corso d'opera, potrebbero essere difficili da superare o che renderebbero quantomeno difficile rispettare i tempi di consegna concordati, è necessario seguire questi 7 step:

  1. Il briefing. Si tratta della fase in cui il professionista si relaziona col cliente e inizia la fidelizzazione

    Questo momento è finalizzato sia a reperire quante più informazioni possibili sui desideri e le aspettative del cliente, sia a far sì che quest'ultimo si affidi alla guida dell'interior designer per realizzare la propria idea

  2. Il sopralluogo ha lo scopo di fotografare e valutare gli spazi a disposizione, prendendo nota di tutti gli impianti, da quello elettrico ai sanitari.

    Inoltre questa fase è fondamentale per valutare l'orientamento della luce solare, in modo da poter distribuire gli spazi in maniera più funzionale.

    Non bisogna infatti dimenticare che l'illuminazione riveste un ruolo fondamentale nella progettazione di un ambiente e commettere errori sotto questo punto di vista comprometterebbe la riuscita dell'intero progetto

  3. Le prime bozze, sviluppate sulla base degli spunti ricavati dalle prime due fasi rappresentano una "moodboard", ovvero la direzione che si vuole dare al progetto

  4. La definizione del progetto segue l'approvazione delle bozze da parte del cliente. Questa è la fase in cui emerge la qualità del progetto e la sua fattibilità

  5. La scelta dei materiali. In questa fase l'interior designer si affiderà ai propri fornitori di fiducia dai quali è certo di ricevere il giusto supporto e gli standard qualitativi adeguati.

    Il professionista deve essere assolutamente certo della qualità offerta dai fornitori e, qualora non avesse un'azienda di fiducia, è bene che si faccia consigliare da chi ha già realizzato un progetto analogo con successo.

    Infatti, anche qualora il costo fosse più elevato, meglio orientarsi su materiali di alta qualità piuttosto che risparmiare compromettendo il risultato finale

  6. La calendarizzazione dei lavori è il momento in cui vengono definite con precisione tutte le scadenze delle varie tappe della realizzazione, dalla consegna dei materiali all'installazione degli impianti e la posa dei pavimenti.

    Tutte le varie fasi dell'operatività devono dunque essere definite prima di partire coi lavori effettivi

  7. La realizzazione è la fase in cui il progetto prende vita e, durante la quale, se tutti gli step precedenti sono stati eseguiti correttamente, il progettista può stare relativamente tranquillo.

    Tuttavia, dato che gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo, è bene che il professionista sia sempre presente durante la realizzazione dei lavori, in modo da assicurarsi che tutto vada secondo i piani e per poter intervenire tempestivamente nel caso in cui dovesse insorgere qualche problema.

Queste sono, in sintesi, le fasi utili a presentare e realizzare un progetto di interior design in maniera oculata e senza lasciare nulla al caso, così da guadagnarsi la piena fiducia del cliente e poter avere una linea guida precisa da seguire per ogni fase progettuale.

 

 

Come presentare un progetto di interior design al tuo cliente?

Durante il percorso che porta alla realizzazione di un progetto di interior design c'è un passaggio cruciale da affrontare, ovvero quello della presentazione al cliente.

Una domanda che spesso i progettisti si fanno riguarda come poter presentare il progetto di interior design nel migliore dei modi al proprio committente per poter essere convincenti e credibili al 100%.

Per rispondere a questa domanda, è possibile ricorrere a 3 strumenti fondamentali. Vediamoli nel dettaglio.

Il Concept Board

Per Concept Board si intende un collage in cui il designer utilizza immagini o campioni di tessuto e di altri materiali, destinati a "stuzzicare" le emozioni del cliente.

Il professionista deciderà con quali immagini o campioni creare il suo Concept Board a seconda della natura del suo progetto.

Per risparmiare tempo, è possibile creare un concept board direttamente in digitale, attraverso l'uso di programmi appositi di presentazioni reperibili facilmente online. 

Gli Sketch

Gli Sketch non sono altro che i classici "schizzi" con cui realizzare le bozze del progetto in maniera veloce e conveniente.

Definito "design manuale", si tratta semplicemente di tracciare le linee base dell'idea iniziale su carta e fare qualche fotocopia per provare a disegnare vari materiali e soluzioni di colore.

Il vantaggio di questa tecnica è che si basa sull'uso esclusivo delle proprie mani e il movimento manuale che trasforma l'idea in disegno è un atto creativo che nessun software potrà mai sostituire.

Sarà proprio questo a conferire quel tocco in più al progetto in quanto espressione diretta della creatività dell'interior designer.

Successivamente, sarà possibile passare alla definizione dei dettagli e alla trasposizione dei disegni sulle varie piattaforme per il formato 2D o 3D.

La Modeling Visualization

Come appena accennato, il progetto può essere trasportato o idealizzato direttamente con gli appositi software, i quali sono in grado di offrire risultati sempre più precisi e realistici dal punto di vista della modellazione e della visualizzazione.

In questo modo il committente avrà un'idea chiara e precisa di quello che sarà il risultato finale e avrà la possibilità di suggerire per tempo eventuali modifiche.

Riassumendo, quindi, per fare qualche esempio, è possibile presentare un progetto di interior design attraverso una Concept Board e una Modeling Visualization oppure con uno Sketch e una Modeling Visualization.

Nessuno vieta, inoltre, di poter consegnare la propria presentazione utilizzando tutte e tre le modalità.

Il consiglio è tuttavia quello di utilizzare sapientemente ogni modalità di presentazione.

A seconda dell'area del progetto che si vuole presentare, è bene valutare dove può essere sufficiente l'utilizzo di Concept Board o semplici Sketch e dove, invece, sarà necessario ricorrere alla Modeling Visualization.

Nel caso specifico di un progetto illuminotecnico, ad esempio, sarà fondamentale ricorrere ai migliori software per lighting design per esprimere e far comprendere al proprio cliente tutte le potenzialità della luce.

 

Atmosphere

4 formati utili per presentare il tuo progetto di interior design

Nel paragrafo precedente abbiamo visto alcuni strumenti utili per presentare un progetto di interior design.

Ora andiamo a vedere quali sono i formati più adatti alla fase finale della presentazione, quelli, cioè, che riceverà il cliente e attraverso cui valuterà il risultato del lavoro del professionista.

La scelta dei formati per presentare un progetto di interior design non è un elemento da sottovalutare, perché un formato errato darà al cliente una visione distorta dell'intero progetto e potrebbe inficiare la sua decisione di proseguire o meno con la realizzazione.

Andiamo quindi a vedere quali sono i formati adatti alle varie fasi della presentazione del progetto di interior design, chiarendo i dubbi più comuni.

1. Formato 2D/3D

Solitamente i progetti vengono presentati in formato A3, senza tenere in considerazione che, in questo modo, viene meno un aspetto fondamentale ossia la rappresentazione veritiera degli spazi, in quanto mancano elementi come la profondità e l'altezza per rendere chiara l'idea del progetto.

Perciò, una presentazione in 2D conferisce al progetto la veridicità che manca all'A3, ovvero il rilievo, in modo da mostrare realmente gli spazi aventi le misure concordate col cliente.

Allo stesso scopo, ma in modo ancor più realistico, il 3D permette di vedere lo stato di fatto degli ambienti in maniera dettagliata.

Il formato in 3D mostra, infatti, la messa in atto dettagliata delle varie misure nello spazio, così da poter effettuare delle modifiche qualora non risultassero funzionali al risultato desiderato (cosa che non è possibile realizzare con un semplice formato A3).

L'impaginazione deve essere ben curata dal punto di vista architettonico e sarebbe opportuno utilizzare una pagina a parte nella presentazione per mostrare il posizionamento delle fonti di illuminazione, in quanto anche un semplice mobiletto potrebbe togliere luce all'ambiente.

In questo modo sarà possibile capire se ci sarà bisogno di inserire nuovi punti luce in fase post-operam per ottenere la perfetta integrazione tra luce naturale e artificiale.

Se la casa o qualsiasi altro immobile trattato nel progetto è oggetto di ristrutturazione, sarà necessario una presentazione più dettagliata.

In questi casi, uno strumento come il Concept Board, ad esempio, sarà prezioso per mostrare tutti i materiali, i colori delle pareti e i dettagli degli ambienti.

Ciò vale soprattutto per quel che riguarda la disposizione delle finestre, poiché potrebbero essere adattate e uniformate allo stile che si vuole proporre al cliente.

 

Circus

2. File in formato PDF

Il formato PDF sarà utile per realizzare una relazione in cui viene descritto il percorso ideativo intrapreso sulla base delle indicazioni espresse dal committente, e che ha portato alla nascita del progetto in questione.

Una raccomandazione sempre valida è quella di allegare una planimetria o qualche sketch delle proprie idee al file in PDF, per condividere col cliente le motivazioni delle scelte stilistiche dell'interior designer.

3. Formato video

Attraverso l'uso di una tecnologia sempre più all'avanguardia in questo settore, è possibile reperire programmi per creare video animati che consentiranno al progettista e al cliente di avere una panoramica del progetto da diverse angolazioni.

A questo scopo si possono utilizzare programmi come iMovie su IOS o Movie Maker su Windows ed esportare la presentazione su smartphone e tablet in formato MP4, in modo tale da poterla visionare su qualunque dispositivo.

4. Formati CAD

Quando si parla di progettazione non si può non citare il colosso del disegno assistito, ovvero CAD.

I formati di estensioni di CAD sono molteplici, ma, in questa sede, citeremo solo quelli che riteniamo più utili alla presentazione di un progetto di interior design.

  • I file DWG ossia database al cui interno sono contenuti progetti in 2D/3D, mappe, foto e dati geometrici creati sia con AutoCAD che con altri software di progettazione

  • Per quanto riguarda le immagini in 3D standard troviamo il formato OBJ, che può essere esportato e aperto da vari programmi di editing di immagini 3D. Questo formato contiene un oggetto tridimensionale che include coordinate 3D, mappe texture, facce poligonali e altre informazioni sugli oggetti

  • Per file di grafica vettoriale abbiamo il formato SVG.
    La grafica vettoriale descrive l'immagine attraverso un insieme di figure geometriche che vanno a definire punti, linee, curve e poligoni ai quali possono essere attribuiti i colori e anche le sfumature. L'immagine vettoriale offre la possibilità di ridimensionare a piacere qualsiasi elemento grafico, senza perdere la qualità dell'immagine.

    In questo modo, l'immagine può essere riprodotta su differenti tipologie di supporti, come stampa, video, plotter, cellulari, tablet e via dicendo, tenendo fede alla massima qualità che ogni supporto è in grado di offrire.

 

Cupido

Come presentare un progetto di interior design: consigli utili

Abbiamo visto quali sono le tappe fondamentali da seguire per realizzare e presentare con successo un progetto di interior design e abbiamo analizzato quali sono i software e i formati più adatti a tale scopo.

Per concludere, vediamo qualche ultimo consiglio utile alla perfetta presentazione del progetto.

Nella fase conoscitiva, quando si ha a che fare col cliente per la prima volta, la scelta giusta potrebbe essere quella di creare dei depliant illustrativi dei propri lavori, utilizzando dei pieghevoli in formato A4, oppure un pieghevole in formato A3 che formi un'unica immagine distesa quando viene aperto del tutto.

È importante ricordare che la qualità della stampa è fondamentale sia nel presentare il portfolio dei propri progetti (se si decide di utilizzare il formato cartaceo) sia nella presentazione grafica del progetto. A tale scopo la stampa su carta fotografica risulta ottimale.

Per quanto riguarda la lunghezza della presentazione, pur non essendoci limiti di pagine, il progetto non deve mai essere tanto lungo da risultare noioso.

Ciò che non deve mai mancare, però, è una tavola di confronto finale, che permetta al cliente di poter fare un paragone visivo degli ambienti tra lo stato iniziale e il risultato finale della realizzazione del tuo progetto.

 

 

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