Design Interni  / Illuminotecnica

Punto luce a parete, consigli per un effetto minimale


Pubblicato il 21 giugno 2024

Un punto luce a parete è perfetto per conferire un mood minimale. Leggi l'articolo per scoprire dove e come posizionarlo strategicamente nel tuo progetto.

I punti luce a parete possono essere la soluzione di illuminazione ideale per sviluppare un progetto di lighting design che punti all'essenzialità.

Questo tipo di illuminazione offre non solo funzionalità, ma anche un'estetica pulita e sofisticata. Una lampada da parete può trasformare qualsiasi ambiente, aggiungendo un tocco di eleganza e modernità senza invadere lo spazio.

Può enfatizzare dettagli architettonici, creare atmosfere accoglienti e migliorare la percezione degli spazi.

Tuttavia, anche se installare questo genere di luci può sembrare una soluzione semplice, ci sono alcune variabili da considerare. A partire dalla scelta dell'altezza del punto luce e dal suo corretto posizionamento.

Obiettivo di questo articolo è proprio quello di fornire ai professionisti della progettazione consigli e suggerimenti utili per creare un effetto minimale con i punti luce a parete.

In particolare vedremo:

 

Punto luce a parete, consigli per un effetto minimale: Movida

Movida

Dove posizionare un punto luce a parete

La prima cosa da stabilire prima di decidere dove posizionare un punto luce a parete, è la funzione dell'illuminazione nell'ambiente.

Infatti,nella progettazione dell'illuminazione di casa, così come anche di ambienti contract, le lampade da parete possono essere utilizzate con finalità diverse. Ad esempio per l'illuminazione diffusa, oppure come fonte di task o accent lighting, a complemento di altri corpi illuminanti presenti nello spazio.

Dunque, stabilire il ruolo dell'illuminazione all'interno di ciascuna area è essenziale per determinare l'esatto posizionamento della lampada da parete.

Si tratta, tra l'altro, di una decisione che va presa a monte perché precluderà la possibilità di appoggiare arredi o elementi decorativi dove è prevista l'applique.

Per fare qualche esempio, per un effetto minimale in soggiorno, una lampada da muro può essere posizionata sopra il divano per creare un'illuminazione accogliente e funzionale.

In camera da letto può sostituire le tradizionali abat-jour da comodino, liberando spazio e offrendo una luce ideale per la lettura.

Nei corridoi o lungo le scale, più punti luce a parete possono guidare il percorso e impostare la giusta atmosfera.

 

Punto luce a parete, consigli per un effetto minimale: Agua

Agua

Come definire l'altezza di un punto luce a parete?

Strettamente correlata a quanto abbiamo appena visto è la scelta dell'altezza del punto luce  a parete.

Sotto questo punto di vista è essenziale conoscere i metodi per determinare  l'altezza ideale per posizione le applique.

In generale le lampade da parete non vanno mai installate all'altezza degli occhi, per evitare che diventino un elemento di disturbo visivo.

Per questo motivo, solitamente l'altezza ideale è compresa tra i 190 e i 220 cm e, comunque, non al di sotto dei 150-170 cm dal pavimento.

Si tratta di valori indicativi calcolati prendendo come riferimento parametri medi come l'altezza del soffitto, stimata in media sui 270 cm, o l'altezza di 210 cm per le porte.

Tuttavia, in virtù di quanto abbiamo detto nel paragrafo precedente, si tratta di un'indicazione di massima. Il progettista dovrà valutare caso per caso in base alla funzione dell'illuminazione e alla tipologia di ambiente.

Citiamo l'esempio del punto luce al posto dell'abat-jour che andrà posizionato subito sopra il comodino. Oppure un'applique con la funzione di illuminazione d'accento che andrà posizionata a un'altezza strategica rispetto all'oggetto che si vuole valorizzare.

 

Punto luce a parete, consigli per un effetto minimale: Notredame

Notredame

Come nascondere un punto luce a parete?

Quando l'effetto che si vuole ottenere è assolutamente minimale, una delle questioni che si pone è quella di come nascondere una lampada da muro. In questi casi, l'obiettivo è quello di rendere la luce protagonista, mantenendo l'aspetto generale dell'ambiente pulito, essenziale e moderno.

Anche se molto utilizzato, l'uso di strip LED o faretti incassati non è però l'unica soluzione possibile. Per un'immediata dichiarazione di stile, il progettista potrebbe infatti anche optare per lampade da parete con finiture che si mimetizzano con il colore delle pareti.

Come Cobu by Karman, un involucro di cemento materico che racchiude un cuore metallico patinato dal quale si propaga un doppio fascio luminoso. Questa lampada del designer Edmondo Testaguzza, ha tra le sue peculiarità quella di essere camaleontica. Infatti,  se tinteggiata del colore della parete che la supporta, diventa mimetica e l'effetto che se ne ricava è quello di pura poesia capace di generare luce.

 

Punto luce a parete, consigli per un effetto minimale: Cobu

Cobu

Illuminazione minimale con i punti luce a parete

Un'illuminazione minimale è senza dubbio una scelta di design elegante e funzionale. Il risultato finale, ovviamente, sarà diverso in base al tipo di lampada da parete selezionata.

Karman offre soluzioni di illuminazione in grado di coniugare estetica e tecnologia, progettate con il dichiarato intento di creare ambienti moderni, raffinati e capaci di stupire.

Stupire anche quando il corpo illuminante lascia spazio alla pura luce per esaltare la bellezza degli spazi abitativi con un effetto minimale.

 

 

Se desideri supporto o assistenza su che tipo di punti luce a parete selezionare per il tuo progetto di lighting design, non esitare a contattarci, siamo a tua completa disposizione.

Camilla Rossi

AUTORE

Camilla Rossi

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Karman, azienda tutta italiana, è nata nel 2005 a Fossombrone. Il suo mondo si muove con naturalezza attraverso un originale e personale uso decorativo della luce sia in ambienti privati che in ambienti contract

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