Storybox Karman

Lo chef stellato sceglie le lampade Karman per il suo ristorante: il progetto Peter Brunel

Scritto da Camilla Rossi | Pubblicato il 16 dicembre 2022

Una villa moderna con giardino nell’entroterra di Arco, nella zona dell'alto Garda, è stata trasformata da Peter Brunel nel suo Ristorante Gourmet, un luogo da scoprire, completamente libero e svincolato dall'idea di un "classico" locale.

La stella Michelin confermata anche per l'anno a venire, quattro menu degustazione più uno alla carta, l'interno eclettico intriso di arte e design sono il biglietto da visita con cui lo chef si presenta al pubblico. Su basi condivise – la profonda cultura del progetto e una ricercata quanto sottile ironia – è nata la collaborazione tra Brunel e Karman.

«I miei clienti sono trattati come ospiti, come amici a cui apro le porte di casa. Vengono accolti per un aperitivo in salotto, fatti accomodare a tavola per il momento dedicato al cibo che, complici le sedute che ho modificato per accogliere al meglio il corpo, può durare anche diverse ore, nuovamente coccolati dopo il pasto nell'area soggiorno» spiega Brunel, fiero di poter offrire agli avventori un'esperienza totale, in cui l'universo artistico e quello del progetto sono co-protagonisti assieme ai piatti. 

Nulla è stato lasciato al caso, dalle ceramiche della mise-en-place alle lampade, per la maggior parte scelte dal catalogo Karman. L'offerta poliedrica del brand ha saputo assecondare la ricerca di pezzi dal carattere forte, che a un'estetica di rottura unissero un'anima funzionale e un pizzico di ironia. 

«Le lampade di Karman non hanno nulla di casuale, nulla è di troppo, nessun dettaglio è privo di scopo. Mi sono immediatamente sentito vicino a questa modalità creativa, in cui i corpi illuminanti hanno la loro specifica utilità ma anche una forte componente sensoriale».

 

Creare la giusta atmosfera in un ristorante con interni eclettici e ispirazioni artistiche

Varcare la soglia del Ristorante Gourmet di Arco significa davvero iniziare un viaggio nel visionario universo di Peter Brunel. La luce gioca un ruolo fondamentale negli interni: segna il percorso verso il cuore del locale, sottolinea i punti di forza degli arredi e, non da ultimo, è in questo caso un forte strumento di comunicazione.

Il coniglio e il maxi cilindro delle sospensioni Wow! installate all'ingresso sono come una dichiarazione di intenti: nelle sale il concetto di piacere è affrontato in modo olistico, gli ospiti sono abbracciati dagli ambienti. 

Le passioni personali di Brunel sono state il punto di partenza, l'ispirazione primigenia per il progetto. «Sono un grande amante di Gabriele D'Annunzio – dichiara lo chef – della sua opera ma, soprattutto, della sua figura poliedrica e della sua vita movimentata. Il suo approccio allo stile mi incuriosisce. Ho voluto ricreare la cucina della sua villa nel mio ristorante, riprendendone le forme ma aggiornandone la tecnologia». 

Illuminate dai lampadari Le Pupette, uno storico modello Karman al momento non disponibile, le preparazioni dello chef vengono apprezzate prima con la vista e poi con il gusto. «La mia è una cucina creativa ma ancorata alle tradizioni, perché tutte le proposte sono un mix di esperienze personali, di viaggi o di momenti vissuti realmente. Parallelamente, mi piace reinterpretare grandi classici, aggiornando le tecniche di cottura e aggiungendo elementi che, a mio avviso, li migliorano e completano. Per esempio, nel mio personale Tournedos alla Rossini ci sono il classico crostone di pane, il filetto di manzo piastrato, il foie gras alla francese, il tartufo cotto nel vino Madera ma anche una crema di carote al whisky e delle spugnole perché mi diverto a sostenere che il compositore si è dimenticato la componente vegetale».

 

Wow!

La scelta delle lampade Karman per il ristorante stellato: un gioco molto serio

Probabilmente gli spazi del Ristorante Gourmet di Brunel non sarebbero gli stessi se tutto non fosse esattamente dove si trova. Merito della cultura dello chef e di incontri con realtà che hanno contribuito a rendere reale la sua visione. L’illuminazione decorativa per i ristoranti contribuisce a creare un ambiente caldo e accogliente, perfetto per offrire ai clienti un’esperienza multisensoriale, che non appaghi solo il gusto.

«Ho scoperto Karman sui social network, sono rimasto folgorato dalle lampade che per me sono vere e proprie sculture con una funzione. Il marchio mi è stato anche consigliato dall'impresa che mi ha coadiuvato nella scelta e nella realizzazione degli arredi, una conferma. Grazie a Karman anche l'illuminazione è diventata parte dell'esperienza, nessuna soluzione è casuale, ogni pezzo è perfetto nella sua collocazione, gratifica l'occhio e contribuisce a trasportare gli ospiti nel mio mondo, come tante Alice incantate dal Bianconiglio». 

Perfette sintesi della liason tra passato e presente, le piccole applique Amarcord sono una luce di accento che sottolinea la fornitissima cantina; semplici e aggraziate, riprendono le classiche lampade a olio con una base in cemento e un diffusore in vetro. 

Strappano un sorriso le due lampade Ugo Rilla appese alla parete del corridoio che conduce ai servizi. I surreali trofei in ceramica indicano la direzione con la luce calda di tre lampadine con attacco E27 che pendono dalla bocca dei simpatici scimmioni.

Protagonista del salotto lo chandelier Snoob che sostituisce agli intricati bracci della tradizione linee pulite e una struttura leggera in alluminio bianco. 

Completano lo schema illuminotecnico i lampadari in vetro-resina bianca Black Out. Il particolare materiale crea un'intricata rete permeabile che proietta ombre caleidoscopiche sulle superfici vicine, in un gioco di riflessi in continuo movimento. 

Tutti i prodotti scelti sono firmati da Matteo Ugolini, art director e creativo di Karman, e con il loro carattere non convenzionale sono il perfetto completamento della visione di Brunel. 

Orgoglioso del suo locale, lo chef ama girare tra i tavoli e, come un oste, approcciare i clienti più curiosi raccontando i dettagli del design. «Se un avventore è interessato adoro fare da cicerone, spiegando la mia interpretazione della cucina, le idee che ho trasformato in pietanze ma anche la costruzione intima e stratificata dell'ambiente».

 

Ugo Rilla

Come illuminare un ristorante: lo chef racconta il suo progetto

Quello del Ristorante Gourmet di Brunel è certamente un buon progetto di luci, in cui ogni ambiente risulta adeguatamente illuminato e non mancano punti focali che catturano l'attenzione, su tutti il lampadario a bracci dell'area conversazione con i divani. 

Le lampade Karman risultano ben inseriti nel contesto, il loro posizionamento ad altezze e distanze corrette evita l'abbagliamento e garantisce il comfort visivo dei clienti. Le applique e le lampade da terra segnano i percorsi principali, aiutando gli ospiti a orientarsi e a trovare autonomamente i servizi o altre aree. 

I coniglietti e i cilindri di Wow! ad esempio invitano a procedere istintivamente verso l'interno della sala da pranzo. Ogni tavolo è correttamente sottolineato da una sospensione che garantisce ai commensali la reale percezione del colore degli alimenti e, in questo caso, consente di ammirare gli accostamenti cromatici e di texture a cui lo chef ha pensato per ogni singolo impiattamento.

Lo chef Peter Brunel è soddisfatto del risultato, così tanto che ha confessato di avere un sogno nel cassetto: «Dal momento che mi sento anche un po' artista e mi diletto ad auto-produrre oggetti che regalo ai miei amici, mi piacerebbe in futuro collaborare con Karman e disegnare assieme una lampada».

Sfoglia qui la galleria di immagini del progetto del Ristorante Gourmet di Peter Brunel.