L’accurata progettazione dell’illuminazione indoor di un locale risulta essenziale sia in termini di funzionalità sia di stile e, inoltre, per ciascun ambiente è necessario individuare le lampade più adatte. La stessa cosa vale per l’illuminazione outdoor.
In una progettazione di lighting design per esterni vi è un maggiore grado di difficoltà poiché gli spazi all’aperto - essendo di natura variegata, con connotazioni differenti - richiedono cure esigenti e soluzioni specifiche.
All’aperto, il complesso di luci non solo deve guidare i clienti, garantire sicurezza e libertà di movimento ma deve creare un’atmosfera magica e invitante, mantenendo comunque un continuum estetico con il concept d’illuminazione all’interno.
In questo articolo troverai alcuni consigli su come realizzare un progetto di illuminazione outdoor per bar e ristoranti dall’effetto sorprendente.
Black Out
Come curare nel dettaglio l’illuminazione di bar e ristoranti all’aperto
Per curare ogni dettaglio nel tuo progetto di lighting design outdoor di bar e ristoranti è bene tenere a mente 8 passaggi.
Si tratta di step chiave sia per individuare le soluzioni più adatte a ciascun spazio sia per determinare il tipo d’atmosfera adatto al locale. Nello specifico occorre:
- Pensare all’atmosfera che il committente desidera creare
- Considerare il layout dell’intera location
- Calcolare il numero di lampade necessarie per il progetto
- Occuparsi innanzitutto dell’ambient lighting
- Passare in seguito all’illuminazione delle aree task
- Completare la composizione con luci d’accento
- Optare per soluzioni dimmerabili
- Creare giochi di luce di temperatura e intensità differenti
Proseguiamo per gradi.
1. Pensare all’atmosfera che il committente desidera creare
È importante chiarire sin da subito con il committente che tipo di atmosfera desidera creare all’esterno del locale. Vuole un tipo di illuminazione più adatto ad un clima rarefatto e intimo, o vuole infondere un mood energico e stimolante?
Questo primo passaggio ti aiuterà a determinare gli obiettivi del committente sia in termini di stile che di funzionalità e, inoltre, riuscirai a delineare insieme al committente stesso la personalità del locale.
Individuare il concept più adatto alle esigenze del committente è fondamentale: sia perché le lampade dovranno poi adattarsi al contesto di arredamento del bar o del ristorante, sia perché nell’insieme dovranno restituire l’atmosfera che il committente desiderava ricreare sin dall’inizio.
2. Considerare il layout dell’intera location
Come secondo step risulta fondamentale osservare l’ambiente e tenere in considerazione la conformazione degli spazi all’aperto.
Occorrerà dapprima valutare l’altezza del gazebo, della pergola o della veranda che ospiterà le sale esterne del bar o del ristorante e da lì individuare la soluzione più adatta alle caratteristiche della struttura.
In seguito, sarà necessario concentrarsi sul perimetro della struttura. Uno spazio più raccolto avrà esigenze di illuminazioni diverse rispetto ad un’area più estesa.
Come ben sapete, a ciascuna location spetta il proprio modello di lampada, ecco perché rispettare questo secondo passaggio risulta decisivo.
Cell e Black Out
3. Calcolare il numero di lampade necessarie per il progetto
Una volta considerate le differenti aree esterne del bar o del ristorante si potrà effettuare un calcolo accurato delle lampade necessarie per illuminare ciascun angolo esterno.
In questa fase di progettazione andranno valutati i modelli più adatti all’illuminazione del bancone, dell’ingresso, dei tavoli, delle aree lounge e conversazione esterne al locale.
Si tratta di postazioni task, le cui lampade però – nell’insieme – riescono a generare quella che conosciamo come ambient lighting. Nel passaggio successivo affronteremo l’argomento in modo più approfondito.
4. Occuparsi innanzitutto dell’ambient lighting
L’ambient lighting gioca un ruolo decisivo nell’illuminazione di bar e ristoranti, in quanto infonde una chiara dichiarazione di stile agli occhi degli ospiti.
Per questa ragione è consigliabile selezionare delle soluzioni di lighting design che possano sin da subito rispecchiare l’anima e il carattere del locale.
Se ti stai occupando della progettazione illuminotecnica di un locale romantico e raffinato potresti scegliere Domenica o Ginger
Da un lato abbiamo una sospensione in vetro paglierino trasparente incamiciato dall’inconfondibile fascino vintage che una volta sospesa sopra piccoli tavolini da caffè saprà regalare magie di luce incredibili.
Ginger è ideale da abbinare a Bacco: lampada da tavolo in vetro bianco satinato che riecheggia i tratti di una bottiglia di vetro capace di illuminare e decorare con creatività la mise en place.
Dall’altro lato abbiamo una soluzione che gioca su un contrasto materico audace ed elegante: paralume a campana in gesso bianco con rete metallica. Ideale da posizionare nella sala colazione e aperitivo all’esterno per illuminare i tavoli in modo chiaro e omogeneo.
Per un tocco più audace e importante, invece, potresti optare per Moby Dick o Cell. La prima è una lampada in vetroresina bianco dalla silhouette evocativa che rimanda al suo stesso nome. Garantisce un effetto scenico sorprendente e regala illuminazione fioca e intima all’ambiente.
La seconda è un corpo luminoso dal concept minimal: paralume in filo metallico bianco con all’interno un cuore luminoso libero di irradiare l’intera area. Questa soluzione è perfetta sia come sospensione che come piantana, magari posta ai lati di sofà e poltrone di una sofisticata area lounge a bordo piscina.
Moby Dick e Kimono
5. Passare in seguito all’illuminazione delle aree task
Le aree task necessitano di luce funzionale, chiara e omogenea. Ma anche in questo caso è possibile osare, selezionando delle lampade dal design accattivante, realizzate con materiali plastici e inusuali.
Nello specifico, Kimono e Black Out. La prima è una sospensione con paralume dal tratto lineare e presenza affascinante, illuminazione chiara e diffusa, ideale da posizionare sopra i tavoli in sala o sopra piccoli privé e salottini esterni al bar.
La seconda presenta un paralume in filo di vetroresina – personalizzabile nel colore – ideale da collocare sia come sospensione che come piantana magari accanto i tavoli di una sala da ristorante all’aperto.
Black Out e Alibabig
6. Completare la composizione con luci d’accento
Per conferire un tocco finale all’intero complesso d’illuminazione, posiziona delle piccole fonti di accent lighting, magari lungo le pareti oppure accanto a quadri, dettagli ornamentali e elementi di design.
Se il committente desidera osare con un modello di notevole impatto visivo, scegli Alibabig: piantana dalle dimensioni imponenti ma non per questo meno aggraziata, anzi…
Il suo corpo in vetroresina permette alla luce di fluttuare leggera nello spazio ma senza infastidire l’occhio, guidando l’osservatore negli spazi esterni del locale. Ideale se posizionata in un ampio prato o in una vasta area picnic in un ristorante di campagna.
Anche l’ingresso del locale ha bisogno di illuminazione d'accento per “dare il benvenuto ai clienti”. In questo caso consigliamo Don’t Touch. Piantana in tecnopolimero grigio opaco e bacchette in PVC bianco opaco: un modello dal look contemporaneo che introduce punti luce energici all’ingresso del locale.
Per mettere in risalto elementi architettonici e dettagli strutturali, invece, consigliamo Tobia: piantana dal design audace che ricorda la sagoma di vecchi strumenti da lavoro. Perfetta in un contesto bucolico, magari appoggiata ad un muretto in pietra o ai piedi di un albero secolare o anche appoggiato ad un ulivo in una location moderna.
Cell e Don't Touch
7. Optare per soluzioni dimmerabili
Le lampade dotate di dimmer risultano estremamente versatili in qualsiasi contesto e permettono a chi ne fa uso di poter regolare l’intensità luminose delle sorgenti di luce a proprio piacere.
Opta per delle soluzioni dimmerabili così da poter creare ogni volta un clima differente e sempre piacevole.
Amsterdam
8. Creare un gioco di luci con temperatura e intensità differenti
Giocare con luci di temperatura e intensità differenti contribuirà nella creazione di un’atmosfera speciale all’esterno del locale e conferirà alle differenti aree illuminate un aspetto unico.
Per bancone e ingressi è consigliabile prediligere luci fredde, energiche e chiare, mentre per aree più intime e raccolte, come tavoli, divanetti e piccole zone lounge sarebbe meglio optare per fonti di luce calda.
Moby Dick e Kimono
Illuminazione outdoor per bar e ristoranti per un progetto eseguito a regola d’arte
In questo articolo ti abbiamo fornito una breve guida step by step sulla progettazione illuminotecnica outdoor di bar e ristoranti.
Per realizzare una composizione a regola d’arte è necessario seguire ogni passaggio e riporre ad ogni area le dovute attenzioni e cure estetiche.
Coniugando design e qualità tecniche otterrai un risultato finale di grande contenuto tecnico-stilistico.