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Come scegliere la temperatura colore perfetta per il tuo progetto di illuminazione?

Scritto da Camilla Rossi | Pubblicato il 07 gennaio 2022

Nelle composizioni di interior design l'illuminazione decorativa gioca un ruolo determinante nella riuscita del progetto sia in termini estetici e sensoriali, che di funzionalità e sicurezza.

Questo perché la luce è in grado di influire sulla nostra percezione degli spazi, definisce il tipo di atmosfera della location - sia essa un’abitazione privata, un ristorante, uno spazio commerciale o un hotel - e soprattutto determina il grado di comfort visivo del luogo in cui sono posizionate le varie sorgenti.

In un contesto di illuminazione ben strutturato il posizionamento delle lampade, l’intensità luminosa delle sorgenti e la temperatura colore delle lampade saranno la chiave del successo del piano d’illuminazione.

Questi tre fattori costituiranno una formula decisiva per le tue realizzazioni di lighting design che rispecchierà le esigenze tecniche del committente e contribuiranno nel definire un mood unico e inimitabile.

In questo articolo ci concentreremo sulla temperatura colore e su come scegliere i corpi luminosi ideali per il progetto d’illuminazione che ti è stato commissionato.

  1. Luce bianca extra calda (1700 - 2700 Kelvin)
  2. Luce bianca calda (3000 Kelvin)
  3. Luce bianca fredda (4000 Kelvin)
  4. Luce del giorno (6500 Kelvin)

L’importanza della temperatura colore in un progetto di illuminazione

Prima di passare alle linee guida sulla scelta delle fonti luminose più idonee, è bene sapere cosa si intende per temperatura colore.

La temperatura del colore indica il colore della luce emesso da una sorgente luminosa e viene misurata in Kelvin (K)

Sebbene ci siano colorazioni chiare speciali - come il blu, il giallo, il rosso, ecc. - la maggior parte delle sorgenti luminose sono di colore bianco.

Questo però può variare e partire da fasci di luce bianca molto calda a fasci di luce più uniforme tipiche delle ore diurne. 

Più basso è il numero di Kelvin, più caldo (e quindi più rosso) sarà il colore della luce

Al contrario, maggiore è il numero di Kelvin, più freddo (e quindi più blu) sarà il colore chiaro.

5 linee guida da seguire per scegliere la migliore temperatura colore

Sono diversi i fattori che influiscono sulla scelta della temperatura colore più adatta ai vari contesti

Prima di tutto, è necessario considerare:

  1. Il tipo di location in cui verrà realizzato il progetto di illuminazione;
  2. Il potenziale luminoso del luogo e i principali punti di accesso di luce solare;
  3. ll concept di arredo degli interni e degli esterni;
  4. Il tipo di stanza in cui andranno posizionate le sorgenti;
  5. Il grado di comfort visivo e l’atmosfera che il committente desidera ricreare.

Per rendere più chiaro il concetto di “luce fredda” e “luce calda” e ovviamente le vie intermedie, a seguire abbiamo elencato tutte le informazioni necessarie riguardo la temperatura di colore.

 

 

4 tipi di temperatura colore: caratteristiche e consigli

Grazie a questo approfondimento saprai determinare sin da subito e senza difficoltà quale sarà l'illuminazione più adatta per il tuo progetto.

Nello specifico, parleremo di:

  1. Luce bianca extra calda (1700 - 2700 Kelvin)
  2. Luce bianca calda (3000 Kelvin)
  3. Luce bianca fredda (4000 Kelvin)
  4. Luce del giorno (6500 Kelvin)

Proseguiamo analizzando ciascun punto.

1. Luce bianca extra calda (1700 - 2700 Kelvin)

L'illuminazione a LED con una temperatura di colore bianco extra calda è più adatta a luoghi in cui l'intimità gioca un ruolo importante, come:

  • Salotti e zone lounge
  • Camere da letto e aree relax
  • Ristoranti, hotel o pub

Quando si utilizza un sorgente di questo tipo in una stanza, è preferibile optare per soluzioni dimmerabili.

Per fare una dichiarazione di stile in questi ambienti, potresti optare per Bibendum: sospensione con sorgente LED con diffusore in vetro trasparente o satinato.

Disponibile in formati e dimensioni differenti, questa lampada porta l’inconfondibile firma di Paola Navone, e garantisce un notevole impatto visivo in ogni soluzione e contesto.

 

Bibendum

Se il committente è alla ricerca dello stesso modello ma realizzato con materiali differenti, potresti scegliere Gonzaga: struttura in alluminio bianco, nero o dorato

Si tratta di una sospensione by Matteo Ugolini, Luca De Bona & Dario De Meo, versatile e bella da vedere nelle composizioni di illuminazione più variegate ed eclettiche.

 

Gonzaga

Perfetta per ampi ingressi, salotti o per sale da pranzo in locali e ristoranti è sicuramente Stant: disponibile sia come applique sia come sospensione, questa lampada è declinabile in stili e ambientazioni differenti. 

Presenta una struttura in alluminio nero opaco e sfere in vetro satinato bianco ed è disponibile anche in versione bianca.

 

Stant

Se il committente desidera osare, con un tocco di stile moderno e industrial, perché non consigliargli Dies e Nox?

Una soluzione con struttura in vetro trasparente o color tabacco ideale come luce task ai lati del letto, in sostituzione alle canoniche abat jour nelle camere d’albergo.

 

Umarell

2. Luce bianca calda (3000 Kelvin)

La luce bianca calda è nota per il suo carattere invitante. Tuttavia, in termini di applicazione, l'illuminazione a LED di 3000 Kelvin è principalmente destinata ad aree di ampia capienza e di passaggio, come:

  • Aree di ricevimento e ingressi
  • Sale d'attesa, scale e corridoi

Perfetta per le aree di passaggio è Filomena: sospensione progettata da Matteo Ugolini dalla silhouette estremamente semplice e lineare realizzata con alluminio nero opaco. Conferisce luce direzionale ai passaggi e fungono da elementi di decoro per il soffitto.

 

Filomena

Moonbloom potrebbe inserirsi con eleganza in una raffinata sala d’attesa. Si tratta di una sospensione progettata da Matteo Ugolini con struttura in alluminio nero opaco e rosone in gesso bianco. Un autentico elemento di lighting design capace di illuminare in modo chiaro e omogeneo l’ambiente, ma anche di decorarlo con sofisticatezza.

 

Moonbloom

Per un tocco più classico e formale, ti consigliamo di scegliere R.O.M.A.: plafoniera by Luca De Bona & Dario De Meo progettata appositamente per garantire luce diffusa e ottimale in tutto l’ambiente. Struttura in gesso bianco e pmma bianco satinato: cromatismi neutri coniugati in una soluzione di grande contenuto estetico.

 

R.O.M.A.

3. Luce bianca fredda (4000 Kelvin)

La luce bianca fredda ha un aspetto più fresco e neutro. L'illuminazione a LED pari a 4000 Kelvin garantisce un’atmosfera più energica e vibrante, perciò garantisce una maggiore concentrazione negli ambienti di lavoro.

Ecco perché questo tipo di sorgenti vengono spesso utilizzate negli uffici, negli showroom, negli ambienti commerciali, per illuminare negozi e spazi retail, nelle sale conferenze e nelle aule meeting.

Per questi interni potrebbero interessarti una soluzione di design come Stralunata: sospensione realizzata da Matteo Ugolini con struttura in alluminio nero opaco e piatto in alluminio bianco

Si tratta di un elemento di design che coniuga decorazione e funzionalità in ambienti lavorativi che altrimenti peccherebbero in personalità estetica.

 

Stralunata

Il concept dell’ambiente in cui sta prendendo vita il tuo progetto ha bisogno sia di illuminazione diffusa sia di un elemento di decoro importante? 

Scegli Notredame by Luca De Bona & Dario De Meo. Presenta una struttura in tecnopolimero in colore bianco o oro dal disegno di richiamo gotico con al centro un cuore luminoso.

 

Notredame

Nel caso in cui il committente desideri creare una composizione audace, ti suggeriamo Cupido: sospensione progettata da Matteo Ugolini con diffusore in cotone antracite e stampa interna. Le sorgenti, distribuite su una barra orizzontale, sono perfette se posizionate sopra un lungo tavolo in una aula meeting.

 

Cupido

4. Luce del giorno (6500 Kelvin)

L'illuminazione a LED con un colore chiaro diurno è particolarmente adatta a situazioni e settori specifici come biblioteche, aule studio e zone lettura.

Ideale per questi ambienti potrebbe essere Accipicchio: piantana in vetro progettata da Matteo Ugolini dal carattere semplice ma evocativo e di grande potenziale luminoso. Perfetta se posizionata affianco ad un divano o a delle poltroncine da lettura.

 

Accipicchio

Fireman invece potrebbe essere posizionata accanto un ampio tavolo tondo in aula studio o accanto delle scrivanie in biblioteca. 

Si tratta di una piantana firmata Marc Sadler la cui struttura in alluminio nero opaco richiama in tutto e per tutto la scala aerea telescopica dei vigili del fuoco. Illuminazione e design coniugate in una soluzione di grande funzionalità e presenza scenica.

 

Fireman

Per garantire massima visibilità e comfort visivo senza rinunciare allo stile scegli Y, realizzata da Edmondo Testaguzza, Lennart e Matteo Ugolini

Applique dalla struttura pulita e lineare: tre linee essenziali convergono in un unico punto garantendo illuminazione task alle aree preposte.

 

Y

Creare l’atmosfera perfetta con sorgenti dalla giusta temperatura colore

Per creare una coreografia luminosa degna di nota e delineare l’atmosfera perfetta è necessario curare ogni dettaglio a partire dalla corretta scelta delle sorgenti luminose.

È consigliabile prediligere soluzioni custom dimmerabili in modo tale da modulare il grado di intensità luminosa e quindi impostare a proprio piacere l’illuminazione dell’ambiente.

Segui le nostre linee guida per scegliere la temperatura colore più adatta alla location, al suo concept e al mood che il committente desidera infondere nell’ambiente.

 

 

Per maggiori informazioni, supporto e assistenza nella realizzazione di progetti di illuminazione per case, ristoranti e hotel e nella scelta delle soluzioni più idonee, non esitare a contattarci a questo link. Siamo a tua completa disposizione.