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Illuminare il tavolo di un ristorante: tipi di lampade e performance differenti

Scritto da Camilla Rossi | Pubblicato il 16 luglio 2019

Quando si parla di ristoranti, l’illuminazione gioca un ruolo centrale in termini di atmosfera e veduta ottimale.

Nella sala adibita al ricevimento degli ospiti è opportuno porre le dovute attenzioni ai tavoli, nonché punti focali di centrale importanza.

 

L’illuminazione dei tavoli necessita cure attente, in quanto da essa dipenderà il grado di visibilità e il mood dell’intero locale.

In questo articolo, ti parleremo di come illuminare il tavolo di un ristorante e quali fattori è necessario tenere in considerazione per la scelta delle lampade più adatte.

5 consigli utili su come illuminare il tavolo di un ristorante al meglio

Per realizzare al meglio il progetto di illuminazione decorativa per il ristorante di cui ti stai occupando, segui i nostri 5 consigli di progettazione:

  1. Concentrare l’illuminazione attorno a ciascun tavolo
  2. Valutare forma e dimensioni dei tavoli
  3. Scegliere il modello di lampada considerando la location
  4. Valutare il tipo di temperatura luminosa in base al mood che si vuole creare
  5. Utilizzare più soluzioni di lighting design

Andremo ora ad approfondire ciascun punto

1. Concentrare l’illuminazione attorno a ciascun tavolo

I tavoli sono i punti focali della sala di un ristorante. Qui i commensali si apprestano a consumare il proprio pasto, aspettandosi ottima visibilità e relax, completamente immersi in un’atmosfera unica creata attraverso l’illuminazione.

Pertanto, è importante che ciascun tavolo diventi il centro del tuo progetto di restaurant lighting design. In quanto superfici d’interesse, ognuno di essi dovrà essere illuminato in modo ottimale con l’obiettivo finale di garantire ottima visuale e al contempo creare “una bolla di intimità”.

Sahara e Gangster

2. Valutare forma e dimensioni dei tavoli

Prima di selezionare i modelli delle lampade da installare sopra ciascun tavolo, è opportuno valutare la forma e le dimensioni del tavolo. Uno step che ti aiuterà a determinare quante lampade decorative è necessario impiegare.

Per esempio, le soluzioni impiegate nell’illuminazione di un piccolo tavolo non saranno mai le stesse utilizzate per dare luce ad una lunga tavolata.

Oltre al fatto che, per lunghe tavolate è sempre meglio optare per una composizione di lampade, per tavoli di forma tonda e rettangolare è più consono selezionare un differente numero di soluzioni di design.

3. Scegliere il modello di lampada considerando la location

Se il passaggio precedente vi darà un primo indizio sul numero di lampade da selezionare, considerare la location vi orienterà in un’ultima battuta sul modello più indicato per illuminare il tavolo di un ristorante.

Se ti stai occupando di un progetto di indoor lighting design per ristoranti allora avrai più ampia scelta: potrai spaziare dalle lampade a sospensione all’illuminazione delle plafoniere, oppure anche alle applique.

Mentre invece per quanto riguarda gli spazi outdoor, il ventaglio di possibili scelte si restringe, ma potrai comunque optare per soluzioni valide apportando un valore aggiunto di stile e funzionalità al tuo progetto.

Potrei scegliere delle eleganti lampade da tavolo oppure decidere di installare delle piantane accanto a ciascun tavolo. La scelta dipende appunto dalla location in questione.

Lucilla e Life

4. Valutare il tipo di temperatura luminosa in base al mood che si vuole creare

Spesso, il grado di atmosfera di un ristorante dipende dalla temperatura luminosa delle lampade. Per questo motivo ti consigliamo di valutare con attenzione l’intensità della sorgente luminosa che intendete prediligere per dare luce a ciascun tavolo.

Luce calda o luce fredda?

Le fonti di luce calda creeranno un clima di intimità e distensione completa, mentre invece la luce fredda stimola e rende energica l’atmosfera dell’intera stanza. Fai la tua scelta in base al mood che il tuo committente desidera impostare per il suo locale.

5. Utilizzare più soluzioni di lighting design

Per infondere un senso di varietà creativa al progetto, utilizzate più soluzioni di lighting design. Non è obbligatorio impiegare uno stesso modello di lampada per ciascun tavolo anzi, al contrario, è sempre meglio variare e dare sfogo al proprio senso estetico.

Perciò, il nostro consiglio è quello di accostare tipologie differenti di lampada, giocando con forme e colori, pur sempre rimanendo fedele al concept pensato per l’allestimento del ristorante. 

Le lampade Karman più adatte per illuminare il tavolo di un ristorante

Le lampade di design Karman mostrano un’innata presenza estetica e un potenziale decorativo estremamente versatile.

Il fascino retrò di ciascuna soluzione di design firmata Karman si inserisce con disinvoltura nei più vari progetti di interior design.

Di seguito, ti mostriamo le lampade a sospensione più indicate per illuminare il tavolo di un ristorante, secondo Karman:

  • Settenani Collection e Biancaluce
  • Au Revoir
  • Braille e Life
  • Notredame
  • Sahara
  • Gangster
  • Déjà-Vu e Déjà-Vu Nu
  • Kimono e Ululì Ululà
  • Cell
  • Lucilla e Sisma
  • Alibabig

Settenani Collection e Biancaluce: matericità e raffinatezza

La Settenani Collection è una linea di lampade, disegnata da Matteo Ugolini, che condivide lo stesso corpo in cemento grezzo, ma in 7 differenti forme. Ideali da posizionare sopra piccoli tavoli in sequenza per conferire a ciascuno luce diretta e intensa.

A completare la collezione troviamo Biancaluce, sospensione sempre in cemento completata da una gonna in filo metallico: un tocco che rende la composizione più aggraziata.

Biancaluce

Luce e teatralità: la presenza inconfondibile di Au Revoir

Se siete alla ricerca di una lampada importante o comunque di un lampadario che possa coniugare luce e teatralità, scegliete Au Revoir: creazione di Matteo Ugolini.

Questa lampada, realizzata in vetro bianco opalino, sembra riecheggiare la forma di antichi lampadari, ma presentandosi con una silhouette insolita e audace. Au Revoir è perfetta sopra ampi tavoli situati in salette private.

Au Revoir

Braille e Life: un accostamento di grande impatto visivo

Sia singolarmente che installate nella medesima composizione, Braille e Life, create da Matteo Ugolini, mostrano notevole potenziale decorativo.

Insieme, un accostamento di grande impatto visivo, da sole esprimono comunque grande appeal estetico. Entrambe risultano adatte all’illuminazione di piccoli tavoli oppure lunghe tavolate.

Da un lato, Braille con il suo paralume in vetro bianco satinato e motivi in bassorilievo capaci di catturare l’attenzione dell’osservatore più attento.

Dall’altro lato, Life: una sospensione dal sapore retrò, con struttura in filo ruggine e paralume di tessuto denim con finitura vintage. Questa lampada è capace di regalare fiotti di luce intensa e un tocco decorativo distintivo all’ambiente. 

Braille e Life

Il disegno dettagliato di Notredame

Il disegno dettagliato di Notredame, sospensione in tecnopolimero bianco o oro che evoca l’immagine di antichi rosoni gotici. Una forma fortemente suggestiva reimpiegata dai designer Luca De Bona e Dario De Meo.

Disponibile in due soluzioni, questa lampada non solo conferisce illuminazione ben diffusa al tavolo, ma delinea il carattere decorativo dell’intera sala.

Notredame

Forme evocative e luce intensa: ecco Sahara

Anche Sahara presenta una silhouette altamente evocativa. Sia in tinta bianca che in colorazione verde, questa sospensione richiama le sembianze inconfondibile dei cactus di lande aride.

In forma allungata o più raccolta, Sahara, creazione di Matteo Ugolini, garantisce illuminazione omogenea e direzionale alla superficie dei tavoli. Fascino sobrio e aggraziato e luce intensa coniugate in una lampada di design unica.

Sahara

Gangster: quando la ceramica accoglie la luce

Con Gangster, la ceramica accoglie la luce e ne fa magia pura. Altra creazione di Matteo Ugolini dal grande carattere estetico e richiamo visivo inimitabile.

La parte interna del paralume, sia in versione bronzo che bianca, riflette la luce che propagandosi nello spazio assicura luminosità ottimale ai tavoli e al contempo decora la sala del ristorante.

Gangster

Déjà-Vu e Déjà-Vu Nu: composizioni che affascinano

Per un’atmosfera romantica ed elegante, perché non scegliere Déjà-Vu o Déjà-Vu Nu?

Installate in soluzioni singole o in affascinanti composizioni, queste lampade di design sono capaci di arricchire gli scenari d’arredo di cui fanno parte e assicurano illuminazione diffusa all’intera sala.

Da un lato, Déjà-Vu è disponibile con paralume in lino bianco, per una maggiore diffusione luminosa. Dall’altro Déjà-Vu- Nu, priva di paralume, regala alla sala punti luce essenziali per l’illuminazione di ciascun tavolo o lunghe tavolate.

Entrambe le lampade, nate dalla mente creativa di Matteo Ugolini, sono in grado di delineare atmosfere d’arredo sofisticate e di classe.

Déjà Vu

Stessa materia, illuminazione differente: Kimono accanto a Ululì Ululà

Kimono e Ululì Ululà sono entrambi realizzate in vetroresina, ma donano all’ambiente magie di luce differenti.

Da un lato, Kimono la lampada che ricorda il disegno di antiche lanterne cinesi, è disponibile in due dimensioni e in ciascuna soluzione garantisce illuminazione calda e accogliente.

D’altro canto, Ululì Ululà un globo in vetroresina bianca con inserti in pizzo: di presenza scenica indiscutibile, impossibile da non notare.

Entrambe le sospensioni, create da Matteo Ugolini, risultano adatta all’illuminazione dei tavoli del ristorante sia negli ambienti indoor che outdoor.

Kimono e Ululì Ululà

Cell: la reinterpretazione moderna dell’antico

Il gusto moderno di Cell non passa mai inosservato, soprattutto nei concept d’arredo di un ristorante di classe. Questa soluzione di design risulta adatta all’illuminazione dei tavoli di locali e bistrot dal fascino contemporaneo.

Con la sua struttura in filo metallico bianco e la nappa in seta a completare la composizione: Cell, sospensione creata da Matteo Ugolini, si afferma come legittima discendente di antiche lampade cinesi reinterpretate in chiave moderna, ma con la medesima personalità aggraziata.

Cell

Lucilla e Sisma: profilo sottile e deciso, illuminazione ottimale

Lucilla e Sisma, entrambe firmate Matteo Ugolini, pur appartenendo a concept di design differenti, entrambe presentano una struttura minimal ed essenziale.

Da un lato abbiamo Lucilla, sospensione con una struttura in ferro color ruggine disponibile in tre formati. Dall’altro lato, Sisma sospensione con struttura in tondino metallico nero al cui interno trovano posto tre lampadine da disporre a piacere.

Profilo sottile e deciso, illuminazione ottimale: ecco ciò che Lucilla e Sisma assicurano.

Sisma

Design e illuminazione uniti in armonia con Alibabig

Linee pulite e decise, materia ovattata e luce morbida: tutto questo è Alibabig. Si tratta di un’altra creazione di Matteo Ugolini, ossia una sospensione dal fascino sobrio ed elegante.

Con la sua struttura in vetroresina bianca, Alibabig è in grado di conferire illuminazione diretta al tavolo lasciando spazio alle sfumature tenui della luminosità filtrata. Di fatta, la vetroresina favorisce la filtrazione della luce, per questo motivo questa lampada è ideale per delineare un’atmosfera intima e accogliente.

Alibabig

Occupati di ogni dettaglio nel tuo progetto di restaurant lighting design

Per realizzare un progetto di lighting design per ristoranti completo è importante curare ogni particolare, occupandosi di illuminare ciascun tavolo in modo corretto.

Segui i nostri suggerimenti e scegli le lampade di design Karman che più preferisci.

Solo così saprai dare un tocco originale al complesso d’illuminazione decorativa del locale, lasciando spazio anche alla funzionalità.

Per maggiori informazioni, supporto e assistenza nella scelta corretta dei giusti modelli di lampade per illuminare i tavoli del ristorante di cui ti stai occupando, non esitare a contattarci a questo link. Siamo a tua completa disposizione.