Tutti gli alberghi, anche in alta stagione, hanno sempre camere rimaste vuote. Per questo motivo oggi siamo letteralmente invasi da operatori online che propongono di annullare e riprenotare camere, offrendo offerte e sconti “imperdibili” sulle camere rimaste vuote. Di certo è un sistema valido, ma è anche il migliore? A questa domanda ha provato a rispondere la startup polacca Finbed con una proposta tanto semplice quanto innovativa. Finbed inverte il processo di prenotazione; sono gli utenti che definiscono la loro tariffa ideale e gli albergatori possono decidere se accettarla o meno.
Per farlo basta riempire un form dove inserire la data di soggiorno, eventuali richieste e infine decidere il prezzo per notte che si vuole pagare. Una volta confermato l’indirizzo email Finbed troverà la soluzione migliore nell’arco di tre ore inviando una email. Per concludere si entra in contatto con l’albergo che ha accettato la proposta e si conclude la prenotazione.
Abbiamo già visto numerosi servizi utilizzare questo modello di business come taxi, jet privati e molti altri. Ora tocca al settore alberghiero; la domanda che sorge spontanea è: quante altre industrie potranno applicare tale modello in futuro?