I migliori cortometraggi d’Italia in gara sabato 10 dicembre ad Ancona in occasione della finalissima di Corto Dorico. Nella suggestiva location della Mole Vanvitelliana i 7 finalisti saranno sottoposti al giudizio della giuria, dopo essere stati selezionati tra circa 200 candidati.
Organizzato dall’associazione Nie Wiem e giunto alla 13esima edizione, Corto Dorico vede la direzione artistica di Daniele Ciprì. Guest star dell’evento il regista Leone d’Oro Gianni Amelio che presenterà il suo documentario “Felice chi è diverso” e il suo primo romanzo “Politeama”. Corto Dorico si conferma uno degli appuntamenti più importanti a livello nazionale e da quest’anno anche internazionale vista la partecipazione di registi provenienti da diversi paesi come Spagna, Germania e Francia. Un’edizione dedicata al cinema che racconta storie di oppressione e lotta con premi all’impegno civile, al sociale e ai diritti umani. Il concorso si è affermato non solo come iniziativa che dà spazio ai giovani e ai nuovi talenti ma anche come un soggetto di ricerca e formazione costante.
E il corto si va imponendo nel panorama della produzione audiovisiva come prodotto innovativo e di narrazione, comunicazione e sperimentazione, con una propria autonomia di linguaggio e pubblico. Un microcosmo che si diffonde molto attraverso la rete che ne ha colto da subito le potenzialità.
La finalissima del Festival sarà anticipata, giovedì 8 dicembre dalla proiezione in anteprima nazionale “Merci Patron” il documentario realizzato dal giornalista francese François Ruffin, fondatore della rivista satirica Fakir, che ha infiammato la Francia e l'ha accompagnata nelle proteste contro la riforma del lavoro. In giuria la produttrice Matilde Barbagallo, lo sceneggiatore Filippo Gravino e il montatore Marco Spoletini, insieme a Nie Wiem per l'impegno civile, Amnesty International per i diritti umani, Coop Alleanza 3.0 e Cooss Marche per il sociale. Alle proiezioni sarà affiancato un originale mercatino dedicato ad appassionati e nostalgici del Super8, la cinepresa che ha fatto la storia dell’home cinema, con materiali e strumenti rari d’epoca. E dalla Spagna arriveranno 7 opere fuori concorso selezionate da “Madrid en corto”.
I corti finalisti sono:
A casa mia di Mario Piredda
Il Bambino di Silvia Perra
Domenica di Bonifacio Angius
113 di Luca Maria Piccolo
Il silenzio di Ali Asgari e Farnoosh Samadi
Tierra Virgen di Giovanni Aloi
Good news di Giovanni Fumu